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Partnership tra Multiservizi ed Estra: i dubbi del Comitato per l’Acqua Bene Comune

Contestato il progetto con la società di Prato: "Essere indagati è un titolo di merito?"

Luce e Gas

E’ in discussione nei Consigli Comunali della nostra Provincia il “Progetto EDMA (Energia del Medio Adriatico)”, ovvero l’accordo di partnership fra la Multiservizi SpA e Estra Spa di Prato.

L’operazione “Progetto EDMA” per Multiservizi è funzionale, da un lato, a rafforzare la propria posizione sul mercato della vendita del gas ed energia elettrica, dall’altro, e soprattutto, a costruire le condizioni per affrontare, con qualche possibilità di successo, la gara per la distribuzione del gas, per la quasi totalità dei comuni della Provincia di Ancona prevista per la fine del 2014.

Tralasciando la discussione, che pure dovrebbe essere sviluppata, in merito al fatto che i servizi pubblici locali, i servizi essenziali, siano gestiti dentro logiche di espansione territoriale, che producono la fine di qualsiasi possibilità di decisione e di controllo, non solo da parte della cittadinanza attiva, ma anche da parte dei Comuni titolari delle due Società interessate, ma tralasciando tutto questo, non possiamo non porci, e porre ai nostri amministratori degli interrogativi.

Nella presentazione del progetto EDMA, Multiservizi SpA sostiene di prevedere “la costituzione di una realtà energetica, in collaborazione con un partner in possesso di: esperienza nelle gare della distribuzione gas” e, più avanti, “il partner ottimale è stato individuato nella società Estra SpA, dato che: dispone del Know-how tecnico necessario alla fase preparatoria della gara, avendo già partecipato, spesso con successo, a gare di affidamento del servizio gas“.

Il fatto che il Direttore Generale e il Rappresentante Legale di Estra siano indagati per turbativa di asta e abuso di ufficio, e che contro Estra abbia proceduto l’antitrust per abuso di posizione dominante, sanzionandola per 270.000 Euro, è per i nostri amministratori del tutto secondario e indifferente; come se essere indagati appartenga ormai agli usi e costumi, una sorta di marchio del made in Italy.

Per Multiservizi, visto come presenta la scelta di Estra come partner, essere indagati sembra addirittura rappresentare un valore aggiunto. Ma siamo/siete sicuri che una aggregazione con una società indagata per turbativa d’asta aumenti le possibilità di vincere la gara?, o, invece, non le riduca, o, addirittura non porti alla esclusione dalla gara stessa?

Ed ancora, siamo/siete sicuri che la politica espansionistica territoriale e delle attività (gas, rifiuti…), magari con qualche pressapochismo di troppo, non metta seriamente a rischio l’attuale gestione “in house” (cioé riconducibile ai nostri enti locali) del servizio idrico integrato per il venir meno di alcuni requisiti e quindi ad incorrere nelle procedure di infrazione da parte della C.E?

da Comitato Provinciale “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” – Ancona
comitatoacquabenecomuneancona@gmail.com

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