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La Spezia, marcia indietro del parroco del “Femminicidio, colpa delle donne”

Il vescovo ha ordinato la rimozione dell'opuscolo e convocato il sacerdote. Corsi: "Non lascio abito talare"

Violenza domestica

Marcia indietro da parte di don Piero Corsi, parroco di San Terenzo di Lerici che aveva affisso sulla bacheca della chiesa un volantino sul femminicidio in cui giustificava tale atto perché sono le donne ad esserselo in qualche modo ‘cercato’  e invitava le vittime di stupro a “farsi un esame di coscienza“.

Voglio scusarmi con tutti per quella che voleva essere soltanto una imprudente ‘provocazione’” queste le prime parole del prete – apparse e poi smentite – non nuovo a provocazioni del genere: già in passato aveva manifestato la propria passione i volantini, affiggendo sulla bacheca della chiesa opuscoli satirici contro l’Islam e contro gli immigrati. Il parroco è stato convocato dal vescovo; ha detto che affronterà “con serenità le decisioni della Curia” e nel frattempo ha chiesto “ai giornalisti un po’ di silenzio“.

Tante le reazioni indignate e di condanna verso il volantino incriminato. Perentoria la richiesta della presidentessa di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli: “Chiediamo alle massime autorità civili e religiose che si attivino, il manifesto affisso dal parroco è una gravissima offesa alla dignità delle donne“. Sulla stessa linea il sindaco di Lerici, Marco Caluri per cui il volantino “ci indigna e ci lascia sbigottiti: le frasi estremamente gravi in quanto giustificano atti violenti contro le donne, ne inducono all’istigazione e ledono profondamente la dignità femminile

Intanto lo stesso don Corsi ha affermato che quanto emerso sulla stampa nella mattinata del 27 dicembre non è la verità: “Non ho mai detto di voler lasciare l’abito talare“, smentendo la nota stampa non inviata da lui e pertanto falsa. “Sono dispiaciuto per le ingiurie ricevute in questi giorni, ho solo esercitato il diritto di manifestare le proprie opinioni“.

Commenti
Ci sono 4 commenti
Gnagnolo
Andrea Scaloni 2012-12-27 12:34:05
Si attendono ad horas le dichiarazioni dei soliti intellettuali che si credono intelligenti, per difendere la libertà d'espressione del sacerdote e gridare all'intolleranza laicista.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-27 17:08:50
Il suo esercizio di misoginia, a ben vedere proviene dall'alto. Si potrebbe perfino definire "coerente" questo parroco, che non ha fatto altro che scrivere le sue odiose e scellerate considerazioni, sulla base di una lettera apostolica scritta e firmata da Giovanni Paolo II nel 1988, dal titolo "mulieris dignitatem". E' inevitabile che la Chiesa veda le donne, esclusivamente come madri, mogli e serve del focolare domestico, pertanto sottomesse ed ubbidienti ai loro mariti e padri. Dopotutto per loro la donna e' stata "creata" da dio, con una costola di Adamo, ed ahimè, da quella volta si è sempre sentito parlare di "caccia alla streghe" e mai di "caccia agli stregoni". @Andrea di solito quei personaggi, sono peraltro i primi che se la prendono con gli islamici, per via del trattamento che riservano loro alle donne...! Se vi capitasse di avere per le mani una copia della Bibbia, ed una copia del Corano, a cui le due religioni si ispirrano, notereste come una grande differenza di trattamento della donne, non ci sia affatto. Pertanto è piuttosto normale che una cultura "maschio centrica" millenaria, abbia potuto far sopravvivere al progresso ed alla modernità, simili reliquie come Don Corsi, o logiche allucinanti come quelle applicata da Papi "neobeati" che la vulgata vorrebbe "Santi Subito".
Sandro Storri 2012-12-28 17:54:00
per dovere di completezza e' bene ricordare che il "volantino" affisso da don Corsi non era propriamente farina del suo sacco. Si trattava, infatti, della stampa di un articolo a firma Bruno Volpe pubblicato su pontifex.roma.it, il sito gia' noto per la famosa intervista a mons. Fusi Pecci e per la querelle di smentite con mons. Orlandoni.
Insomma pontifex non smette mai di farsi notare. Speriamo che questa volta mons. Fusi Pecci ci pensi due volte prima di rilasciare dichiarazioni a pontifex.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-28 19:20:08
@Sandro, grazie per la precisazione ma ne ero già al corrente. A prescindere, Fusi Pecci se non se lo fila Pontifex, difficilmente se lo filerebbe più qualcun'altro.
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