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Al Cinema Gabbiano di Senigallia la rivelazione dell’ultimo Torino Film Festival

Mercoledì 23 la proiezione del film "Ulidi piccola mia" e l'incontro con il regista Mateo Zoni - VIDEO

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Una scena del film "Ulidi piccola mia"

Grazie alla sinergia tra Indigo Film, che lo ha prodotto in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, e Istituto Luce Cinecittà che lo distribuisce, il film di esordio del giovane regista Mateo Zoni arriva a Senigallia, dopo essere stato accolto con favore di pubblico e di critica nei diversi festival in cui è stato presentato, a partire dall’ultimo Torino Film Festival.

Si tratta di una circuitazione sale mirata e in profondità, che porterà Ulidi piccola mia in molte altre città e centri del territorio nazionale, con proiezioni, incontri ed eventi accompagnati dal regista Mateo Zoni.

Per la delicatezza e l’autenticità con cui racconta la storia di una quasi diciottenne, e della sua esperienza come ospite di una casa famiglia per minori, Ulidi piccola mia ha ottenuto il Patrocinio della Coordinamento Nazionale delle Case per Minori e dell’Unione Comunità di Tipo Familiare per Minori di Roma e Lazio.

Locandina del film "Ulidi piccola mia"«Un fiore al limite del campo, un film come ce ne dovrebbero essere di più», così il direttore del Torino Film Festival Gianni Amelio, ha salutato alla presentazione in sala Ulidi piccola mia, l’opera prima di Mateo Zoni, ovvero la storia vera di Paola, quasi 18 anni, e dei suoi quattro anni passati in una comunità per adolescenti; la storia delle ragazze che vivono con lei, del rapporto complicato e tenero con i genitori; la storia dei suoi amici e della sua terapia. Il racconto colorato, ironico e sincero di un disagio, di brutte ferite e di una crescita; e dello strano stupore che lascia la paura quando la si affronta.

Mateo Zoni entra nel mondo delle comunità di accoglienza filmando un tema e un’esperienza difficili, con un cinema dall’approccio documentario, partecipe e privo di preconcetti, grazie anche a un ritratto femminile memorabile: una ragazza capace di abbattere il muro di comunicazione della malattia con un’energia disarmante, e coinvolgente.

Offrendo una visione del disagio mentale – troppo spesso vissuto come problema da isolare e nascondere – come una questione aperta e condivisibile, senza timori e tabù.

Liberamente tratto dal libro “Fuga dalla follia. Viaggio attraverso la legge Basaglia” di Maria Zerilli, “Ulidi piccola mia“, di Mateo Zoni, è prodotto da Indigo Film e Solares Fondazione delle Arti, con il sostegno di Cineteca di Bologna, Provincia di Parma e Comune di Parma, e distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Guarda il trailer ufficiale

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