Senigallia, spese legali. Cameruccio: "Troppe, si cambi atteggiamento"
Nel 2011 l'ente ha speso 408.000 € tra consulenze esterne e ufficio legale interno
"In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo ora, dato che il 90% delle risorse comunali arriva dalla imposizione fiscale a carico dei cittadini, dobbiamo fare il massimo per razionalizzare la spesa senza dare modo di creare contenziosi giudiziari che potrebbero far perdere al Comune di Senigallia soldi ora sempre più preziosi". E’ questo il commento di Gabriele Cameruccio, capogruppo in Consiglio del Popolo delle Libertà in merito al tema delle spese legali sostenute dall’ente pubblico negli ultimi anni.
Un trend in crescita quello delle spese sostenute per tutelarsi in tribunale di fronte a cause con cittadini, comitati e imprenditori, di cui poche informazioni trapelano persino nella stessa sede consiliare. E allora il PdL torna all’attacco chiedendo un quadro della situazione legale del Comune che da un anno (era il 21 dicembre 2010) l’Amministrazione non ha mai fornito.
E l’occasione del nuovo consiglio comunale del 19-20 dicembre 2011 è buona per ribadire il concetto e tornare a chiedere un prospetto globale.
Prospetto che nel 2005, vedeva il Comune alle prese con un potenziale danno che ammontava a circa 50 milioni di euro. Dopo la causa vinta con il processo delle Piramidi (2010) e altre ancora, il "monte" per eventuali risarcimenti scendeva a 30 milioni. "Siamo venuti a sapere – sostiene Cameruccio – che al 31 dicembre 2010 erano 301 le cause in corso con il Comune di Senigallia di cui circa 130 al Tar Marche, oltre 100 con la Commissione Tributaria Provinciale, 12 al Consiglio di Stato. Inoltre, da gennaio a metà novembre 2011, sono arrivate a 50 le delibere di giunta per determinare alcuni aspetti legali ai contenziosi. Quindi quello ci viene da pensare è che forse c’è un atteggiamento amministrativo che lascia troppi spazi a ricorsi e quant’altro".
Insomma l’Amministrazione comunale avrebbe una condotta amministrativa decisamente da rivedere, cosa che darebbe adito a diversi cittadini, in forma singola o di comitato, a ricorrere contro l’ente pubblico. Inoltre in tema di consulenze esterne sempre Cameruccio fa notare come siano troppe le occasioni in cui si ricorrre a pareri altri rispetto a quelli dell’ufficio interno che comunque concorre alla spesa legata al bilancio. Ufficio interno che, come nel caso dell’antenna delle Saline, ha poi svolto il grosso del lavoro per conto dell’avvocato che è stato pagato con una parcella elevata (ma legittima) anche a detta di esponenti della stessa maggioranza.
Parcella che ha contribuito a far crescere a 408.000€ la cifra finale del 2011 delle spese legali. Per il 2012 si è preventivata una spesa di 268.000€ ma il consigliere del PdL è certo che verrà fuori una variante per assestare la cifra esatta dopo la metà del nuovo anno. Cosa che potrà essere evitata solo se si razionalizzano le spese di questo settore facendo più leva sul proprio ufficio comunale e soprattutto agendo in moda da non fornire ai cittadini il pretesto per far causa al Comune.
di Carlo Leone
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