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Si immerge con l’amico, muore farmacista senigalliese

Malore in acqua a Marotta

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L’infarto lo ha colto a tradimento subito dopo l’immersione davanti alla spiaggia a sud di Marotta. Claudio Pinzi, 51 anni, farmacista di Senigallia, si è sentito male davanti agli occhi dell’amico con cui divideva la passione per la pesca subacquea. E inutilmente il compagno ha tentato di raggiungerlo e soccorrerlo: i pesi che si era legato alla muta per agevolare l’apnea hanno trascinato il sub sul fondo senza speranza. Quando il corpo, esanime, è stato recuperato dalla motovedetta del Circomare di Fano, per Claudio Pinzi non c’era più nulla da fare. E’ morto annegato, tradito dal suo cuore bizzoso e dal suo amore per le immersioni. Anche se l’ultima parola sulla causa decesso spetterà all’autopsia disposta dalla Procura di Pesaro, sembrano esserci pochi dubbi sulla natura del malore che ha colpito il subacqueo, già sofferente di cuore. Molto probabilmente il contatto con l’acqua fredda del mare; nonostante la mitezza della giornata domenicale, ha funto da vasocostrittore non lasciando scampo. La tragedia ieri mattina intorno alle 8.30 a pochi metri dal litorale compreso fra il residence "Le vele" e il camping "Il girasole". Claudio Pinzi era arrivato in spiaggia da pochi minuti insieme con l’amico: entrambi avevano indossato la muta, le pinne e la maschera intenzionati a raggiungere in apnea la scogliera prospiciente, a circa 200 metri dalla riva, per raccogliere vongole e mitili. Mentre l’amico ha raggiunto la barriera frangiflutto senza difficoltà, il 52enne dopo qualche decina di metri si è trovato in difficoltà inabissandosi in un tratto di mare profondo non più di quattro metri. A quel punto il compagno, un 30enne pure di Senigallia, ha cercato di tornare indietro per soccorrerlo e riportarlo a galla, ma i piombi allacciati alla corpo che servono ai sub per scendere con più facilità si sono trasformati, per il farmacista, in una tragica zavorra. Alcuni pescatori che hanno assistito alla scena hanno dato l’allarme al 118 e sono giunti sul posto i carabinieri di Marotta, i vigili del fuoco e il Circomare di Fano mentre sulla spiaggia si radunavano decine e decine di persone. Due motovedette, grazie all’aiuto di un altro sub che si trovava sul posto, hanno avvistato poco dopo, a 150 metri da terra, il corpo del farmacista, ormai privo di vita, abbandonato sul fondale sabbioso.

Pubblicato Lunedì 4 ottobre, 2004 
alle ore 9:48
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