Omar Sivori, Antonio Cabrini e Oliver Bierhoff.Questi solo alcuni dei nomi degli ospiti che il 30 e il 31 luglio prossimi saranno a Senigallia per la seconda edizione di "Zona Cesarini". Torna quindi l’appuntamento con la storia di un calciatore, un allenatore e, perché no, un maestro di vita.Renato Cesarini è l’inventore della famosa zona di cui gli appassionati del calcio parlano tutti i giorni.L’edizione di quest’anno, ideata e curata dal giornalista Luca Pagliari, avrà con se parecchie novità.È molto probabile che il luogo dove si svolgerà la manifestazione non sarà piazza Roma ma il Foro Annonario. Oltre ad avere una cornice migliore il Foro è anche la "location" migliore per una registrazione televisiva.Zona Cesarini avrà quasi certamente una finestra televisiva su una rete satellitare. Ma le novità non finiscono qui. "Un evento e al tempo stesso un premio afferma Luca Pagliari -.Lo scorso anno in nome di Cesarini abbiamo riabilitato Francesco Scaratti "vittima" di una clamorosa ingiustizia calcistica, nel 2004 saranno gli amanti del calcio a decidere chi deve essere premiato. Dal numero di aprile del "Guerin Sportivo" i lettori saranno invitati a indicare chi merita il secondo premio Cesarini".Nella due giorni di fine luglio si avvicenderanno numerosi ospiti: "Hanno già dato conferma il grande Omar Sivori, che vorrei ricordare è stata l’unica persona che Renato Cesarini ha voluto vicino in punto di morte, e Antonio Cabrini. Non escludo che Cabrini sarà molto di più che un ospite, è probabile che siederà vicino a me nella conduzione.Ancora in forse la presenza di Oliver Bierhoff". Entusiasta dell’iniziativa Omar Sivori che dall’Argentina segue con attenzione la preparazione dell’evento. "Sono fiero che l’Italia – ha dichiarato Sivori – si sia ricordata di Renato e non tanto per la "zona" ma perla sua grandezza. Per me è stato come un secondo padre e a lui devo il mio successo nel calcio. Sono impaziente di venire a Senigallia perché voglio visitare la terra natale di Renato, da lui descrittami spesso e da me solo immaginata. Il "Ce" (così è stato soprannominato in Argentina, ndr) resta per me il più grande allenatore di tutti i tempi". Renato Cesarini è nato a Senigallia l’11 aprile del 1906 e, molto giovane, emigrò in Argentina diventando un astro nascente del calcio sudamericano. Tornò in Italia nel 1929 per indossare la maglia della Juventus. Con al "vecchia signora" vinse 5 scudetti consecutivi. Per ben 11 volte ha indossato anche la divisa della nazionale segnando parecchi gol, molti dei quali negli ultimi minuti. E proprio da questa sua "abitudine che è nato il mito della zona. Renato Cesaini può anche essere definito un emigrante-immigrato per i suoi ripetuti viaggi da e per l’Argentina ma il suo cuore, come lo stesso Sivori ha sottolineato, è sempre rimasto sulle colline marchigiane.
di Marcello Pagliari