Giovedì 20 novembre si è svolto il quarto e ultimo incontro laboratoriale del 2025 del percorso di democrazia partecipativa “La città che vogliamo”, promosso dalla Diocesi di Senigallia e aperto a tutte le cittadine e a tutti i cittadini. Di seguito le principali tappe del percorso.

Luglio 2024 – Una proposta per la città

A Trieste si svolge la 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, dal titolo “Al cuore della democrazia”. Al termine dell’evento, la Chiesa è invitata a farsi promotrice di un rinnovato impegno sociale e politico a servizio dell’intera comunità, con l’obiettivo di coltivare legami, generare amicizia sociale e affrontare il conflitto con generosità. La Diocesi di Senigallia accoglie questo invito rinnovando il percorso “La città che vogliamo”, già proposto nel 2020 in concomitanza con le elezioni comunali.

Agosto 2024 – Avvio della progettazione

La progettazione del percorso viene affidata a un gruppo di giovani adulti della città, con il compito di ripensare l’iniziativa alla luce del contesto attuale e di organizzarla tra il 2025 e il 2026.

9 luglio 2025 – Presentazione alle associazioni

Oltre 50 associazioni sportive, culturali, di volontariato sociale, di rappresentanza delle categorie economiche e sindacali, insieme ad associazioni e movimenti ecclesiali del territorio, partecipano all’incontro di presentazione del percorso, a loro dedicato. Alle associazioni, riconosciute come motore di partecipazione e coesione sociale, viene chiesto di fungere da “cassa di risonanza” dell’iniziativa e di promuovere un confronto interno sui bisogni prioritari della città, a partire dalla domanda: cosa proporreste per Senigallia dalla vostra esperienza associativa?

Settembre 2025 – Formazione dei facilitatori

Venticinque cittadini e cittadine partecipano al percorso di formazione per facilitatori, condotto da due mediatori penali e sociali della Cooperativa Sociale Lella 2001 Onlus. I facilitatori avranno il compito di accompagnare i tavoli di lavoro di novembre. Attraverso momenti teorici e attività laboratoriali, i partecipanti acquisiscono strumenti utili alla facilitazione dei gruppi, approfondendo temi come ascolto empatico, gestione del conflitto, team building e leadership collaborativa.

13 ottobre – Presentazione alla città

Il percorso viene presentato alla cittadinanza con l’intervento della prof.ssa Daniela Ciaffi, architetto dell’Università di Torino, docente di Sociologia urbana e Urbanistica partecipata e vicepresidente di Labsus, che evidenzia i benefici della partecipazione attiva alla vita pubblica per i cittadini.

26 ottobre – La Mappa delle Idee

Un pomeriggio dedicato al confronto e alla costruzione condivisa di proposte. Nella prima fase, i cittadini presentano le proprie idee per Senigallia; nella seconda, attraverso una votazione, vengono individuate cinque macro-aree di maggiore interesse:

    • Città inclusiva: diritto alla casa, valorizzazione dei borghi, spazi pubblici adeguati, servizi essenziali accessibili, attenzione alle fragilità;

    • Città sostenibile: verde urbano, qualità della vita, mobilità sostenibile, sicurezza del territorio;

    • Partecipazione responsabile: amministrazione condivisa, promozione della democrazia partecipativa, impegno attivo dei cittadini;

    • Giovani: valorizzazione delle nuove generazioni, spazi dedicati, supporto alle famiglie, istruzione formale e informale;

    • Festival culturali: valorizzazione delle culture, promozione di spazi per la diffusione di valori positivi, città come laboratorio permanente di pensiero.

Altri temi emersi, come Rigenerazione urbana e Salute, pur non rientrando tra i più votati, testimoniano la ricchezza delle proposte raccolte.

6 novembre – Tavoli di lavoro

I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi tematici e coordinati dai facilitatori, approfondiscono i cinque macrotemi. Ogni cittadino ha la possibilità di presentare e argomentare le proprie idee e i bisogni che le hanno generate. L’incontro si conclude con una sintesi condivisa dei bisogni prioritari e una riflessione sul loro possibile recepimento da parte della politica.

20 novembre – Le idee prendono forma

I partecipanti, suddivisi in tavoli tematici, approfondiscono i bisogni prioritari emersi nei precedenti incontri confrontandosi con esperti sui profili di fattibilità, sostenibilità e concretezza delle proposte. Il lavoro si conclude con una sintesi condivisa di richieste e indirizzi da presentare ai candidati sindaco, oltre a una valutazione partecipata dei punti di forza e delle prospettive future del percorso.

Prossimi appuntamenti

Il percorso si avvia ora alla conclusione. A febbraio 2026 si terrà un incontro pubblico di restituzione, durante il quale saranno condivisi metodo, risultati, bisogni e proposte emerse. A marzo 2026 seguirà la “Consegna delle idee ai candidati sindaco”, affinché possano tenerne conto nella definizione dei programmi elettorali. Le date definitive saranno comunicate una volta stabilita quella delle elezioni comunali.

 

Un sentito ringraziamento va agli oltre 100 cittadini e cittadine che hanno preso parte a questo percorso impegnativo e ambizioso. Una democrazia viva ha bisogno di cittadini preparati, consapevoli e responsabili, capaci di mettere competenze e carismi al servizio del bene comune, attraverso ascolto, gestione del conflitto, lavoro di squadra e leadership collaborativa.

L’obiettivo del percorso è stato quello di stimolare riflessioni e un dibattito costruttivo sui bisogni della città, valutando possibili soluzioni in una prospettiva comunitaria, riscoprendo il valore del bene comune e favorendo la partecipazione democratica; contrastare l’astensionismo e invitare al voto consapevole.