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Processo sull’alluvione del settembre 2022, il parere dell’ing. Mauro Rognoli

"A differenza della esondazione del maggio 2014, le cronache giudiziarie non hanno avuto la stessa risonanza"

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Alluvione del 15 settembre 2022

Il 13 ottobre si è tenuta presso il Tribunale dell’Aquila l’udienza per i fatti relativi all’esondazione del Misa avvenuta il 15 settembre 2022.

A differenza della esondazione del maggio 2014, i cui resoconti giudiziari vennero  riportati in tutti i giornali locali e sui social, le cronache giudiziarie dell’evento del 2022 non hanno avuto, chissà perché, la stessa risonanza, eppure fu ancora più tragica.

Mi sembra, quindi, doveroso riportare quanto avvenuto nella udienza del 13 ottobre, relativamente ai fatti relativi alla sola esondazione nel centro città, perché tutti i cittadini sappiano.

Nell’udienza sono stati chiamati in causa vari Enti, come responsabili civili, tra cui la Regione Marche, il Consorzio di Bonifica, la Provincia di Ancona, Bonifica Marche Engineering srl (società del Consorzio di Bonifica) ed altri.

E’ stata accolta la costituzione di tutte le parti civili che ne hanno fatto richiesta. Il Comune di Senigallia, proprietario del ponte e soggetto danneggiato, non ha fatto richiesta di costituirsi come parte civile. (O non ha avuto danni, oppure quelli avuti gli sono già stati rimborsati dalla Regione).

Secondo la tesi della Procura è stato riconosciuto il nesso, tra il nuovo ponte non rispettoso delle norme in vigore sui ponti e l’esondazione nel centro cittadino.

Per quanto accaduto la notte del 15 settembre 2022 relativamente al ponte 2 Giugno sono imputati:

-STEFONI Stefano Responsabile unico del procedimento per la Regione Marche, dirigente della posizione di funzione “ Tutela del Territorio di Ancona e gestione del Patrimonio” responsabile dell’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del “nuovo ponte 2 Giugno”…..responsabile del rilascio del nulla osta idraulico.

-ALIBERTI Cristiano Responsabile unico del procedimento per conto del “Consorzio di Bonifica delle Marche” e validatore del progetto per la realizzazione del nuovo “ponte 2 Giugno”.

-APOLLONI Alessandro incaricato della verifica del progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo ponte 2 Giugno estensore e firmatario del relativo verbale.

Tutti e tre imputati per:

colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e in violazione del Decreto Ministeriale del 17 gennaio 2018 “ non rilevavano che il progetto per la realizzazione del nuovo ponte 2 Giugno non rispettava i dettami normativi del predetto Decreto Ministeriale  che imponevano un franco idraulico di mt. 1.50.

-NAFEZ Saqer Progettista architettonico, progettista strutturale e Direttore dei lavori per la realizzazione del “nuovo ponte 2 Giugno ”incarico assunto in quanto direttore tecnico della società Bonifica Marche Engineering srl affidataria dei servizi tecnici di ingegneria finalizzati alla redazione del progetto esecutivo…..

Imputato per:

colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e in violazione del Cap. 5 del D.M.- Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 17 gennaio 2018 redigeva il progetto per la realizzazione del nuovo “Ponte 2 Giugno” senza rispettare i dettami normativi del predetto Decreto Ministeriale  che prevedevano un franco idraulico non inferiore a mt.1.5 rispetto ai valori di una piena del fiume con un tempo di ritorno di 200 anni.

Nella prossima udienza al Tribunale dell’Aquila del 3 febbraio 2026 probabilmente si deciderà sui rinvii a giudizio.

 

 

ing. Mauro Rognoli

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