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Fratelli d’Italia: “Cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre”

La proposta è stata inoltrata alle amministrazioni di Senigallia e Ostra Vetere e all'Unione dei Comuni "Le Terre della Marca Senone"

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Giorgia Meloni e Liliana Segre

Fratelli d’Italia presenta una mozione a Senigallia, ad Ostra Vetere e all’Unione dei Comuni ‘Le Terre della Marca Senone’ per concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita.

I Consiglieri Massimo Bello e Davide Da Ros, rispettivamente dell’Unione, di Ostra Vetere e di Senigallia, hanno depositato ufficialmente il documento, che impegna le Amministrazioni comunali ad avviare le procedure per donare alla senatrice la massima onorificenza che i Comuni possano attribuire a personalità di spessore, che si siano contraddistinte in azioni esemplari.

Un gesto per l’opera di testimonianza e di mantenimento della memoria della Shoah, di cui la stessa senatrice a vita fu vittima, e dell’impegno per i diritti umani che la Segre quotidianamente fa, con i ragazzi e in tante occasioni pubbliche”, hanno spiegato Massimo Bello e Davide Da Ros.

Senigallia e Ostra Vetere, nel 2005, si sono già contraddistinte su questo tema, intitolando, rispettivamente, l’Aula Magna della Scuola Media Marchetti e una piazza. Gli allora Sindaci, Luana Angeloni e Massimo Bello, e il Prof. Cavallari, già Preside dell’Istituto scolastico, dedicarono a Giorgio Perlasca l’aula e la piazza. Giorgio Perlasca, ‘Giusto fra le Nazioni’ fu l’italiano che, tra il ’44 e il ’45, fingendosi Console della Spagna, salvò più di cinquemila ebrei ungheresi dallo sterminio nei campi di concentramento.

“Sopravvissuta al campo di concentramento Auschwitz-Birkenau – si legge nel testo della mozione di Massimo Bello e Davide Da Ros – e reduce dell’Olocausto, Liliana Segre ha continuato in tutti questi anni di figura pubblica a esaminare e scandagliare la storia e la contemporaneità promuovendo campagne per i diritti umani e per debellare l’antisemitismo” che, secondo la Segre, “non è mai sopito, solo che si preferiva nel dopoguerra della ritrovata democrazia non esprimerlo. Oggi è passato tanto tempo, quasi tutti i testimoni sono morti e l’antisemitismo è tornato fuori così come l’indifferenza generale, uguale oggi come allora quando i senza nome eravamo noi ebrei”.

“Sarebbe davvero importante – hanno proseguito gli esponenti di Fratelli d’Italia – se in occasione della Giornata della Memoria del prossimo anno potesse essere conferito questo prestigioso riconoscimento alla senatrice a vita Liliana Segre da ciascun Comune dell’Unione perché ciò che è indicibile, ciò che è successo tanti anni fa, e che non può essere raccontato a parole, non ritorni mai più. Perché l’indifferenza della gente, che oggi come allora rischia di metterci davanti a violazioni dei diritti umani nel silenzio delle nostre comunità, non abbia mai il sopravvento rispetto ad un mondo basato sul rispetto, sul dialogo e sulla pace tra i popoli”.

 

 

Fratelli d’Italia

Coordinamento di Senigallia e Valli Misa-Nevola

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