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Il consiglio comunale di Senigallia rinnova la fiducia nell’Assessore al bilancio Paci

Toni aspri nella seduta in cui entra l'Allegrezza: una mozione bocciata, l'altra ritirata. Il PPE esce dell'aula

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Optovolante - Ottica a Senigallia
Consiglio Comunale del 27 febbraio 2012 a Senigallia

Il Consiglio comunale dibatte fino a tarda ora sulle dimissioni dell’Assessore alle risorse economiche e finanziarie Francesca Paci rinnovandole la fiducia. Ma il dibattito politico non si esaurirà qui anche perché delle due mozioni che chiedevano di toglierle la poltrona una è stata ritirata – con uscita dei consiglieri del PPE-PDL dall’aula – per non aver concesso il voto segreto, e l’altra bocciata.

Seduta dai toni aspri iniziata prima con l’ingresso in consiglio del segretario PD Elisabetta Allegrezza al posto del dimissionario Lorenzo Magi Galluzzi. Poi si è passati a discutere la mozione di Partecipazione e Rifondazione Comunista in merito alle responsabilità politiche dell’assessore al bilancio Paci e quelle del dirigente alle attività promozionali Paolo Mattei.

La questione è ormai nota: i due gruppi consiliari avevano approfondito la questione dei contributi dati all’Associazione Culturale Summer Jamboree, venendo a sapere che per anni non è stato presentato alcun bilancio preventivo e consuntivo che potesse far capire all’amministrazione quanto fosse necessario dare come contributo pubblico per confermare il festival, una delle maggiori attrazioni estive di cui la città può vantarsi.

Nel caso dell’Assessore Paci non si è riscontrata alcuna volontà politica – hanno affermato Battisti, Mancini e Rebecchini – nel controllare congruità ed equità degli importanti contributi erogati. Nel caso del Dott. Mattei abbiamo riscontrato una lacunosa gestione tecnica dei fondi pubblici e l’incapacità di applicare le condizioni di una Convenzione stipulata fra il Comune e un soggetto privato“.

Nella mozione del PPE-PDL (Gruppo consiliare PPE per Senigallia), riunita nel dibattito a quella proposta da Partecipazione e Rifondazione, Enrico Rimini puntava invece il dito contro le stime sulla tassa di soggiorno presentate in sede di bilancio previsionale e contro le accuse di evasione mosse verso alcuni operatori turistici. Gabriele Cameruccio parlava di mancati incassi riguardo gli oneri di urbanizzazione. Di conseguenza l’animosità dimostrata dalla maggioranza ha fatto scattare Alessandro Cicconi Massi che ha chiesto un passo indietro da parte di Sindaco e giunta per risolvere una crisi di maggioranza che bloccava di fatto la città.

In difesa dell’esponente de La Città Futura – oltre ai Verdi con un comunicato stampa -, sono intervenuti Massimiliano Giacchella (PD), Carlo Girolametti (La Città Futura), il Sindaco Mangialardi e la stessa Francesca Paci, sostenendo che non ci sono state né previsioni errate per quanto riguarda la tassa di soggiorno, né errori sulla gestione degli aspetti tecnici e riguardanti la convenzione con l’associazione culturale Summer Jamboree, né tantomeno crisi di maggioranza.

Ma l’aspetto che ha fatto scatenare l’uscita dall’aula dei consiglieri comunali del PPE per Senigallia è stata la votazione palese e non segreta come richiesto: un fatto che avrebbe negato la possibilità anche a qualcuno della maggioranza di votare contro la Paci.
Di fatto, ritirata una mozione, l’altra è stata bocciata ma tutta l’opposizione è stata solidale con Partecipazione e Rifondazione. E anche Simeone Sardella (PD) ha espresso riserve sulla gestione tecnica dei contributi al Summer Jamboree.

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