Comune e sindacati propongono il contratto a canone concordato per sbloccare il mercato degli affitti, offrendo sgravi fiscali ai proprietari e canoni più accessibili agli inquilini. La manovra, stabilita dall’accordo che verrà firmato oggi dall’assessore Ramazzotti e dai rappresentanti sindacali, passerà poi al vaglio della Giunta. Si tratta di un ulteriore vantaggio di cui possono giovare i Comuni inseriti nell’elenco dell’Alta densità abitativa, di cui anche Senigallia fa parte dallo scorso 19 febbraio. La prima fase di questa iniziativa è stata la mappatura della città divisa in zone e, in base alla posizione in cui si trova l’abitazione da affittare, sono stati individuati dei canoni di locazione fissi.Chi deciderà di sottoscrivere il contratto, accettando quindi il prezzo stabilito, potrà giovare di uno sconto del 6 per mille sull’Ici, passando da 9 a 3. Un’altra agevolazione per chi affitta sta nella possibilità di effettuare il contratto per tre anni, rinnovabile per cinque anziché sottoscriverlo subito per cinque anni più cinque, come accade abitualmente. Se l’inquilino non dovesse risultare affidabile o per altri motivi, il proprietario dell’immobile potrà decidere di non rinnovare il contratto dopo tre anni senza doverne attendere cinque.I vantaggi si estendono ulteriormente con un abbattimento del 30% sull’Irpef e con la riduzione dell’imposta sul registro. Nel frattempo il Comune, riconosciuta l’alta densita abitativa, ha potuto portare l’Ici per le seconde case sfitte dal 7 al 9 per mille. Il contratto proposto per agevolare il mercato è tuttavia facoltativo, quindi chi deciderà di affittare una casa senza accettarlo continuerà a versare il 4,3 per mille di Ici.Un’altra appetibile proposta per chi ha una casa da affittare verra formalizzata entro la fine del mese dall’assessore al Patrimonio e consiste nell’azzeramento dell’Ici per tutti coloro che, sempre sottoscrivendo il canone concordato, metteranno sul mercato le proprie abitazioni tramite l’Agenzia Casa o associazioni senza scopi di lucro. Per gli inquilinì, oltre al ridimensionamento del canone di locazione, ci sono più garanzie contro lo sfratto già prorogato fino al 30 giugno. “L’alta densità abitativa ci dà la possibilità di prorogare fino a nove mesi gli sfratti – spiega Cristian Ramazzotti – e addirittura fino a diciotto mesi per gli inquilini che hanno più di 65 anni, per le famiglie con portatori di handicap o in casi particolari”.
di Sabrina Marinelli