Si è conclusa la mostra fotografica “Te la ricordi Hiroshima?”
Esposta dal 27 ottobre al 16 novembre presso lo Spazio Carlo Emanuele Bugatti in via Marchetti

L’ultimo giro di chiave dello Spazio Carlo Emanuele Bugatti di via Marchetti 73 è stato domenica 16 novembre verso le 20:05.
In città, tra le vie strette e di ciottolato, molte sono già predisposte al Natale, così come la vicina Piazza del Duca con le casette di legno e installazioni di luci coi colori dell’arcobaleno che rendono festosa l’atmosfera per chi si gode una passeggiata nel centro storico.
Si è chiusa la mostra fotografica “Te la ricordi Hiroshima?” che Istituto Gramsci Marche – Senigallia e ANPI Senigallia in collaborazione con l’Atelier 41 di Serge Michel Plantureux e insieme all’Associazione Augusto Bellanca, con il patrocinio del Comune di Senigallia e del Ministero della Cultura, hanno presentato a Senigallia.
Nello spazio museale in via Marchetti 73, si era inaugurata la mostra lunedì 27 ottobre 2025 alle ore 18, aperta fino al 16 novembre, una selezione di fotografie curata da Serge Michel Plantureux che narrava, divisa in quattro parti, il Giappone degli anni ‘40, i test tra i quali l’operazione Trinity e ciò che era e che è stata Hiroshima nel dopo, dopo l’esplosione della bomba atomica Little Boy, sganciata il 6 agosto 1945 dal quadrimotore americano Enola Gay e le sue conseguenze sulla popolazione e sul territorio nella sua devastante distruzione.
Le due associazioni hanno continuato e chiuso il percorso della Rassegna di Storia Contemporanea 2025 che, dopo i tre canonici appuntamenti annuali nei quali aveva partecipato anche l’Associazione Storia Contemporanea (il 26 maggio per ANPI l’evento “Alberto Zavatti: il Sindaco partigiano della Ricostruzione, 1945-2025” e dal 18 al 22 settembre la proiezione del film d’animazione “La tomba delle lucciole” dello Studio Ghibli in collaborazione con il Cinema Gabbiano, il 2 giugno per l’Associazione Storia Contemporanea “Storia delle Italiane”, l’11 settembre nella doppia ricorrenza anche dell’8 settembre per l’Istituto Gramsci – Senigallia “Hiroshima Nagasaki 80”), hanno chiuso il ciclo di incontri con la mostra fotografica che hanno proposto alla comunità. Per ANPI, a sua volta, l’evento faceva parte delle iniziative all’interno del programma “Liberazione 80: 25 aprile 1945-2025”.
Una mostra che attraverso fotografie suggestive e scatti mai presentati prima ha dato l’occasione non solo di ricordare gli 80 anni da Hiroshima (e Nagasaki), ma di permettere di non avere la memoria corta.
Permettere di riflettere sull’oggi, un oggi in un mondo complesso in tempi bui, permettere di parlare di Pace, non solo come cultura ma anche di pace come metodo, permettere di credere davvero che, un giorno, la fiamma che arde nel mezzo del memoriale di Hiroshima, accesa poco dopo la tragedia e che ha un’unica condizione affinché venga spenta e cioè che lo sarà solo quando tutte le armi nucleari del mondo verranno distrutte, permettere di sperare che un giorno la si possa davvero vedere spenta.
Ricordare gli 80 anni da Hiroshima non è stata solo memoria, ma ha permesso, come diceva Alexander Langer nel trentesimo anniversario dalla sua scomparsa, di “continuare con ciò che era giusto”.
E il risultato delle intenzioni delle associazioni coinvolte ha superato le aspettative: un successo di pubblico continuo e, soprattutto, un coinvolgimento delle scuole al mattino quando, su prenotazione, la mostra apriva solo per le alunne e gli alunni.
Un flusso di persone che ha apprezzato le fotografie e che non è rimasto indifferente al parallelismo con l’attualità di alcuni scatti e che aggiungeva riflessione su riflessioni, su immagini, alcune molto crude, sugli effetti delle radiazioni.
L’Istituto Gramsci Marche – Senigallia, ANPI Senigallia Sezione Giulia Giuliani e Luigi Olivi, Atelier 41 e le altre associazioni coinvolte ringraziano tutte e tutti le insegnanti che hanno accompagnato le classi, tutte e tutti le alunne e gli alunni per la sincera attenzione rivolta alle fotografie e per le loro sempre curiose domande, tutte e tutti le visitatrici e i visitatori, tutte e tutti coloro che hanno reso questa avventura importante per la comunità e dato alla città un evento culturale di alto livello.
Istituto Gramsci Marche – Senigallia e ANPI Senigallia Sezione Giulia Giuliani e Luigi Olivi


























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