Come gruppo di genitori del Liceo Medi, lo scorso anno abbiamo seguito da vicino la complessa vicenda legata all’inagibilità di una parte dell’edificio dell’istituto scolastico “Corinaldesi-Padovano”, emersa nel settembre 2024, che ha costretto alcune classi del Medi a essere trasferite in sedi provvisorie: tre presso una scuola primaria e altre cinque all’interno dell’Istituto Panzini.

Una sistemazione che, pur consentendo la continuità didattica, ha comportato notevoli disagi sotto il profilo organizzativo, sociale e logistico.

Dopo mesi di richieste e sollecitazioni rivolte alle istituzioni competenti – Comune, Provincia e Regione – l’11 marzo 2025 abbiamo partecipato a un incontro ufficiale nella sede comunale di Piazza Roma, alla presenza del Dirigente scolastico, del presidente del Consiglio di Istituto, del Sindaco di Senigallia e del Presidente della Provincia di Ancona. In quell’occasione, ci venne spiegato che la Provincia, proprietaria dei locali di via Rossini attualmente occupati dal Centro per l’Impiego, aveva già predisposto un progetto per destinarli a sede distaccata del Liceo Medi, con fondi già stanziati e la sola necessità di ottenere la restituzione dell’immobile libero da persone e cose.

Il nodo principale, come ci venne detto, era la mancanza di spazi alternativi per ospitare il Centro per l’Impiego, struttura di competenza regionale ma insediata in locali provinciali. Fu in quella sede che il sindaco comunicò ai presenti di avere già una soluzione risolutiva per trasferire tali uffici, avendo individuato un immobile alla Cesanella con tutte le caratteristiche ritenute necessarie e che nel giro di pochi giorni sarebbe uscito il bando per la manifestazione di interesse e successivamente, nei tempi tecnici strettamente necessari, quello per l’acquisto dell’immobile.

Di fronte alle nostre perplessità – in particolare sui tempi e sui costi di un’operazione di tale portata – il sindaco precisò che l’immobile era già stato ritenuto idoneo e l’iter sarebbe stato velocissimo date le particolari caratteristiche richieste per l’immobile per cui con ogni probabilità sarebbe pervenuta una sola offerta. Ci venne assicurato che la nuova sede del Centro per l’Impiego sarebbe stata pronta “a brevissimo, se non per l’avvio del nuovo anno scolastico, sicuramente per l’inizio del 2026”.

Recentemente, a distanza di mesi, abbiamo appreso dalla stampa che quell’acquisto sta per essere perfezionato per una cifra di oltre due milioni di euro. Una decisione che, come cittadini e contribuenti, non possiamo non considerare rilevante e che merita chiarezza e approfondimento, anche alla luce delle numerose sedi pubbliche già esistenti e in gran parte sottoutilizzate in città – dagli ex uffici comunali in piazza Roma e viale Bonopera, agli spazi dell’ex tribunale, della ex GIL o le altre sedi comunali.

Lo scorso anno la questione nacque da un problema reale – la sicurezza e la funzionalità degli spazi scolastici – e non vorremmo che la ricerca di una soluzione a quel problema venga utilizzata per giustificare un’operazione complessa ed estremamente costosa e poco vantaggiosa.

Crediamo che la tutela dell’interesse pubblico imponga di valutare ogni intervento con prudenza, equità e visione di lungo periodo. Le risorse pubbliche sono preziose e dovrebbero essere destinate prima di tutto a garantire spazi scolastici sicuri, moderni e adeguati.

Chiediamo quindi, nell’ottica della trasparenza, che le istituzioni competenti e quelle di controllo approfondiscano al massimo la vicenda, rendendo conto alla cittadinanza delle motivazioni, dei costi e dei benefici di tale scelta.

Gli studenti di Senigallia meritano scuole degne di questo nome e una politica che li metta davvero al centro delle proprie decisioni.

I genitori degli alunni del Liceo Medi presenti all’incontro dell’11 marzo 2025