“Deriva privatistica nella sanità anche nelle Marche”
"Andrà deciso se assecondare una politica che prevede che solo chi ha possibilità economiche si curi, oppure continuare a tutelare la sanità pubblica"

“Andrà deciso se assecondare la deriva privatistica che stiamo osservando anche in questa regione che prevede che solo chi ha possibilità economiche si curi ma, anche che chi ha disponibilità familiari possa diventare medico, oppure continuare a tutelare la sanità pubblica”.
Ecco la posizione chiara di Anaao Assomed Marche a proposito dei corsi di Laurea in Medicina privati previsti a Fano (bando già fatto), Ascoli Piceno (in corso di accreditamento), Macerata (odontoiatria) espressa nell’incontro organizzato ad Ancona con i candidati alla presidenza della giunta regionale.
Nel corso dei propri interventi sia il segretario regionale Daniele Fumelli “serve davvero un altro corso di laurea in medicina nelle Marche?” si è chiesto rivolgendosi alla platea di colleghi e ai candidati, che il segretario nazionale Pierino Di Silverio, hanno ribadito che Anaao Assomed è “per la difesa del servizio sanitario pubblico e sia a livello nazionale che in alcune regioni come anche le Marche non ci sembra che vengano messe in atto manovre o adottate soluzioni per salvarlo”. “Basti pensare – ha detto Di Silverio – alla recente istituzione di corsi di laurea privati anche nelle Marche così come la riforma di accesso a Medicina che non consentirà a tanti giovani aspiranti colleghi di avere una formazione di qualità creando al contempo un doppio binario formativo tra i laureati da università pubblica e quelli di università privata che è inaccettabile e pericoloso”.
Sul tema il sindacato ha preso atto con soddisfazione della contrarietà dichiarata da quasi tutti i candidati ai nuovi Corsi di Laurea privati. “Al nuovo Presidente della Giunta – concludono – chiederemo di impegnarsi affinché il Ministero che ha rilasciato l’autorizzazione alla Link, di far rientrare tale atto.
Per Anaao Assomed in Italia come nelle Marche la priorità deve tornare a essere la salute.
“Al prossimo presidente della Giunta Regionale delle Marche – aggiunge Daniele Fumelli – offriremo la solita collaborazione garantita a tutti i governi regionali a fronte, ahinoi, di una considerazione solo parzialmente ricambiata in questi ultimi 15 anni”. “In cambio – puntualizza – chiederemo di essere coinvolti negli atti di riorganizzazione, di veder riconosciuto il ruolo dei Professionisti, anche con l’applicazione immediata dei nuovi Contratti di lavoro scaduti da tempo, con il riconoscimento puntuale delle progressioni di carriera e dei relativi benefici economici”. I candidati hanno espresso critiche al DM 70/2015 che prevede standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi delle strutture ospedaliere e hanno sottolineato la mancata programmazione nazionale delle figure professionali necessarie per soddisfare detti standard.
“Dal prossimo governo regionale – conclude il segretario regionale di Anaao Assomed Marche – ci aspettiamo correttivi efficaci per superare tali criticità confermate dagli atti aziendali adottati dalle Aziende sanitarie territoriali e ospedaliere della Regione e dal programma di edilizia ospedaliera, che rischiano di creare simulacri vuoti, privi di Professionisti adeguati, con il personale in servizio sempre più demotivato”.
Da
Anaao Assomed Marche


























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