“Ci risiamo. Elena Campagnolo, ora in veste di candidata al consiglio regionale, continua a confondere i cittadini”
Pd critica l'assessora su Senigallia Servizi

Ci risiamo.
Elena Campagnolo, ora in veste di candidata al consiglio regionale, continua a confondere i cittadini sul ruolo delle commissioni consiliari, trasformando voti tecnici in propaganda politica.
Proviamo a spiegarle, con pazienza: in commissione non si votano le pratiche nel merito, ma solo l’opportunità di un ulteriore approfondimento, come ricordato tra l’altro dalla stessa Campagnolo nella commissione, rivedibile in video. Quando la maggioranza porta documenti di decine di pagine con urgenza immotivata e senza il tempo minimo per analizzarli, è naturale che l’opposizione (in maniera coesa e unita) si esprima in senso contrario. Non è un “no alla città”, ma un “sì alla serietà”. Le pratiche vere e proprie arriveranno in Consiglio comunale, dove saranno valutate e votate con la responsabilità che ci ha sempre contraddistinto in questi 5 anni.
Responsabilità che invece manca alla candidata, più impegnata a fare post social con l’intelligenza artificiale che a occuparsi delle sue deleghe. Dalle luminarie finite nel Misa, al prato della Rocca, fino all’avviso del CdA di Senigallia Servizi lanciato sotto Ferragosto: ogni volta una scivolata, ogni volta un danno all’immagine della città.
Se la Campagnolo vuole davvero costruire, inizi a studiare i dossier e a rispettare i ruoli istituzionali. Perché la differenza tra propaganda e amministrazione è sottile, ma evidente.


























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