“Senigallia Servizi: altri dieci mesi persi e l’ennesima beffa di Olivetti”
Le opposizioni: "Un’azienda speciale in cui crediamo e che merita rispetto, non gli umori del sindaco di turno"

Lo scorso ottobre 2024, dopo una lunga battaglia portata avanti dalle opposizioni, che avevano individuato forti criticità nella nomina del precedente CdA, il sindaco Olivetti non ha potuto far altro che posticipare la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di Senigallia Servizi, l’azienda speciale del Comune. Da allora sono trascorsi ben dieci mesi, nei quali l’amministrazione ha preferito assumere ulteriore personale, compiere scelte e nominare un nuovo direttore generale, con ben 2 bandi tra l’altro.
Questa grave confusione, unita all’evidente incapacità gestionale dimostrata da Olivetti, si è concretizzata nella pubblicazione dell’avviso per la nomina dei nuovi componenti del CdA, avvenuta nel peggiore dei modi: diffuso nel tardo pomeriggio di venerdì 8 agosto, in pieno periodo di ferie, con scadenza fissata alla tarda mattinata del 20 agosto, e senza nemmeno essere pubblicato sul sito di Senigallia Servizi.
Una scelta che non permette nemmeno ai soggetti interessati a candidarsi di poter capire e valutare l’incarico, cosa che diminuisce la possibilità di avere persone qualificate, motivate e capaci di tutelare gli interessi della città e dei lavoratori dei servizi coinvolti, che in fondo sono le cose più importanti. Quello che può sembrare come un dispetto di questo sindaco all’opposizione, in una sorta di perenne infantilismo amministrativo dopo essere stato colto in fallo politico, in realtà rischia di essere un danno enorme a questo organismo che gestisce servizi strategici quali le farmacie comunali, il porto e altri comunque importanti.
All’opposizione spetta un consigliere all’interno del CdA; nonostante questa possibilità sia stata formalmente riconosciuta – grazie al lavoro dell’opposizione -, i dieci mesi persi hanno di fatto ridotto l’attività del nuovo organo a soli 6-7 mesi, un mandato provvisorio, in quanto sarà in scadenza al termine di questa amministrazione. Una presa in giro ulteriore per un’azienda che meriterebbe una guida forte e stabile soprattutto alla luce delle molteplici attività che le sono delegate.
A tutto ciò si è aggiunta la decisione di ampliare in fretta e furia il campo di azione della società, includendo le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), dove pubblico e privato si uniscono per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Tutto questo è avvenuto senza alcuna discussione seria su un tema tanto rilevante per il futuro della città, ma solo con una delibera di 20 pagine mandata in urgenza in commissione e da discutere in 24 ore.
Per questi motivi, abbiamo ritenuto, unitamente come opposizione, che la scelta giusta fosse quella di non far parte di un CdA costituito dopo mesi di ritardo, a ridosso delle elezioni, in fretta e furia a Ferragosto e con prospettive poco chiare sullo sviluppo e la visione dell’azienda.
Questa evidente incapacità amministrativa del sindaco Olivetti e dell’assessora Campagnolo – sua è la firma della delibera sulle CER – non può essere condivisa da chi ha a cuore l’interesse generale. Non ci interessa difendere una poltrona: tutt’altro, continueremo a vigilare con serietà sul lavoro di Senigallia Servizi, un’azienda speciale in cui crediamo e che merita rispetto, non gli umori del sindaco di turno.
da: Gruppi consiliari PD, AVS, Vivi Senigallia, Vola Senigallia, Amo Senigallia


























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