SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Tecnologie BIPV: quando il fotovoltaico diventa parte integrante dell’edificio

Riduzione dei costi e aumento dell'efficienza: Il BIPV non è più fantascienza, ma una realtà concreta e in rapida diffusione

Installazione pannelli solari

Per decenni, l’energia solare è stata vista come un’aggiunta, un elemento funzionale ma spesso estraneo all’estetica di un edificio. I pannelli fotovoltaici, montati su staffe e posati sui tetti, hanno rappresentato la prima, fondamentale ondata della rivoluzione energetica domestica e industriale.

Oggi, però, stiamo entrando in una nuova fase, più matura e sofisticata, in cui la produzione di energia non è più un accessorio, ma si fonde con l’architettura stessa. Questa evoluzione ha un nome: BIPV, acronimo di Building Integrated Photovoltaics, ovvero il fotovoltaico integrato nell’edificio. Non si tratta più di “applicare” pannelli a una struttura esistente, ma di utilizzare materiali da costruzione che sono, essi stessi, generatori di energia.

Questa tecnologia rappresenta un cambio di paradigma totale. Un elemento BIPV svolge una doppia funzione: da un lato, funge da componente dell’involucro edilizio, proteggendo dagli agenti atmosferici proprio come una tegola, una lastra di facciata o una vetrata; dall’altro, produce energia elettrica pulita. Questa integrazione permette di superare i due principali limiti del fotovoltaico tradizionale: l’impatto estetico e la limitatezza delle superfici disponibili. In questo scenario, l’edificio si trasforma in un sistema energetico attivo e la gestione dell’energia autoprodotta diventa cruciale. Diventa fondamentale non solo produrre, ma anche immagazzinare l’energia per massimizzare l’autoconsumo. La valutazione di un tale investimento, quindi, non può prescindere da un’analisi completa dei costi e dei benefici di un sistema di storage; a tal proposito, questo approfondimento sul costo delle batterie di accumulo curato dagli esperti di Sunpark offre dati essenziali per chiunque stia pianificando un progetto energetico integrato.

Le applicazioni del BIPV sono tanto variegate quanto innovative e stanno aprendo nuove frontiere per architetti e progettisti. Le più note sono forse le tegole fotovoltaiche: identiche nell’aspetto alle tradizionali tegole in laterizio o ardesia, si integrano perfettamente in qualsiasi copertura, rendendole la soluzione ideale per edifici storici, abitazioni soggette a vincoli paesaggistici o semplicemente per chi desidera una soluzione esteticamente impeccabile. Il tetto smette di essere una semplice copertura per diventare una superficie attiva e produttiva, senza alterare la sua fisionomia originale.

Un’altra applicazione di enorme potenziale, soprattutto nell’edilizia commerciale e nei grattacieli, sono le facciate fotovoltaiche. Le superfici verticali di un edificio, spesso molto estese, possono essere rivestite con pannelli fotovoltaici che sostituiscono i tradizionali materiali di rivestimento. Questi sistemi non solo generano grandi quantità di energia, ma possono essere personalizzati in termini di colore, finitura e trasparenza, diventando un elemento di design che caratterizza l’identità dell’edificio.

Anche il vetro si è evoluto. Le vetrate fotovoltaiche utilizzano celle solari semi-trasparenti che permettono il passaggio della luce naturale pur generando elettricità. Sono perfette per l’impiego in finestre, lucernari, serre solari e grandi atri, dove contribuiscono non solo alla produzione energetica ma anche al controllo dell’irraggiamento solare, migliorando il comfort interno e riducendo i carichi per il raffrescamento estivo.

I vantaggi del BIPV vanno ben oltre la sola estetica. In primo luogo, vi è un’ottimizzazione dei costi dei materiali e dell’installazione. Anziché acquistare e posare sia il materiale di copertura (es. tegole) sia l’impianto fotovoltaico, si acquista e si posa un unico elemento con doppia funzione. In secondo luogo, si massimizza la superficie utile per la generazione di energia, sfruttando non solo il tetto ma anche facciate e altre componenti dell’edificio. Questo è fondamentale nei contesti urbani ad alta densità, dove lo spazio è limitato. Infine, gli edifici dotati di tecnologia BIPV vedono aumentare significativamente il loro valore di mercato e raggiungono più facilmente i requisiti per le certificazioni energetiche più prestigiose, come LEED o BREEAM.

Certamente, la tecnologia BIPV presenta ancora alcune sfide, come un costo iniziale tendenzialmente superiore rispetto alle soluzioni tradizionali e la necessità di competenze specialistiche sia in fase di progettazione che di installazione. Tuttavia, la continua ricerca sta portando a una riduzione dei costi e a un aumento dell’efficienza. In conclusione, il BIPV non è più fantascienza, ma una realtà concreta e in rapida diffusione. Rappresenta la sintesi perfetta tra forma e funzione, tra design e sostenibilità, e definisce il percorso per la costruzione delle città del futuro: non più agglomerati di edifici passivi che consumano energia, ma ecosistemi urbani intelligenti in cui ogni superficie contribuisce a un futuro energetico pulito e autonomo.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!



Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno