“Ponte Garibaldi a Senigallia? Pronto per primavera 2026 se TAR non blocca progetto”
Ing. Babini, vicecommissario post alluvione 2022: "Procedure mai interrotte. Ricorso degli ambientalisti per noi resta infondato"

È fissata per il 5 novembre 2025 l’udienza decisiva del Tar sul futuro del nuovo Ponte Garibaldi. Se il Tribunale Amministrativo Regionale non bloccherà il progetto, i lavori proseguiranno spediti e la struttura potrà essere pronta entro la primavera del 2026.
E’ questo il sunto di quanto affermato dall’ing. Stefano Babini, vicecommissario all’emergenza post alluvione 2022, a margine dell’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo ponte a Pianello di Ostra.
“Intanto noi stiamo procedendo – ha spiegato – l’impresa è al lavoro, Anas è già intervenuta in Comune per accelerare le procedure di esproprio, tutto procede”.
Il progetto prevede la realizzazione della struttura in officina, che sarà poi trasportata e montata in loco. Restano da definire alcuni aspetti burocratici, tra cui l’accordo con la Federcaccia, proprietaria dell’immobile che dovrà essere demolito di fronte al complesso “ex orti del Vescovo” per fare spazio a una delle rampe di accesso.
“Non ci siamo mai fermati con le procedure – ha sottolineato Babini – con la Federazione dei cacciatori c’è intesa sulla cifra per l’esproprio, ma il Comune deve ancora dichiararne la congruità. Nel frattempo, Anas ha già nominato l’ufficio di direzione dei lavori: due tecnici molto attivi che stanno seguendo da vicino le fasi preliminari d’immissione in possesso delle aree”.
Il principale ostacolo rimane il ricorso al TAR presentato dalle associazioni ambientaliste, che hanno raccolto e presentato in Comune oltre 10.000 firme contro l’opera. Dopo il rigetto della sospensiva, è stato presentato un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, che ha però invitato il Tar a procedere con celerità, fissando l’udienza di merito proprio per il 5 novembre.
“Quel ricorso – osserva Babini – ha rallentato molto l’iter, anche se si tratta sempre degli stessi punti, a nostro avviso infondati. Se non ci saranno altri impedimenti, il ponte potrà essere completato in circa otto mesi dall’apertura del cantiere“.




























Alle volte basta un "ponte" e una politica regionale inadeguata, per far crollare tutto !!
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