La cronaca dei fine settimana riporta costantemente il fenomeno generale di un fortissimo afflusso di persone in pochissimi concentrati luoghi della città a causa degli eventi ordinari e non, che vi si sono svolti.

Quelli ordinari riguardano una parte minima del lungomare di levante, l’altro le serate di musica in piazza Garibaldi con il tutto esaurito per migliaia di posti.

Bene, si potrebbe dire di una città vivace ed attrattiva; questa è una faccia della medaglia. L’altra faccia documenta una congestione di migliaia di auto e veicoli vari, che inutilmente tentano di raggiungere o almeno avvicinarsi al loro “traguardo”, ovvero un parcheggio. Ora dopo quasi cinque anni di amministrazione Olivetti è del tutto evidente che, nonostante le decine di milioni di euro pubblicamente dichiarati dal Sindaco come disponibili e ancora da spendere, questa Giunta non è capace di gestire in termini di mobilità, tradizionale e alternativa, quanto di nuovo sta accadendo; con effetti positivi per attrattività e afflusso di persone, con effetti collaterali negativi per caos, rumore, smog, pericoli.

Il Sindaco, in uno dei suoi monologhi, torna a proporre la costruzione del mega parcheggio in struttura nel Piazzale Morandi, cioè a poche decine di metri dal cuore della movida estiva senigalliese: zona oggetto ora di un continuo carosello di automobili alla ricerca di qualcosa che non c’è, un parcheggio. Una parte se ne va, una parte parcheggia in divieto di sosta, pochissimi “vincono la lotteria”.

Signor Sindaco e silenziosissimi Assessori competenti che cosa volete fare? Subito, oggi, nei prossimi giorni? Il Sindaco ha pronunciato la parola magica: “navette”. Bene: navette come? Dove? Chi paga? Nei parcheggi a corona già in parte esistenti? Quale è il soggetto gestore? ecc. Aspettiamo non tanto risposte a noi, ma proposte e fatti concreti per la città e per gli operatori turistici.

Il parcheggio in struttura in quel posto lì, il piazzale Morandi, è la peggiore soluzione, anche tecnica, di fronte al problema che abbiamo; mentre il sistema “parcheggi + navette” non si improvvisa, ma si programma per tempo e si attua. Intanto però vengono chiuse le strade e si impediscono gli accessi, giusto per far vedere che qualcosa si fa; ma così il problema si sposta solamente in altre strade e in altri quartieri.

Dopo oltre 4 anni di eventi, caos e mobilità in tilt, e molte vane promesse del sindaco Olivetti, una soluzione poteva già essere trovata.