Campanile: “variazioni ai piani urbanistici, tutto a norma?”
" Amo Senigallia prossimamente renderà conto alla cittadinanza delle analisi effettuate su diversi cantieri terminati e le variazioni apportate sotto la gestione Olivetti"

Campanile: variazioni ai piani urbanistici, tutto a norma?
Metà dei componenti gli organi apicali dell’Amministrazione Comunale di Senigallia avvocati di professione (Presidente Consiglio, Sindaco, Vice-Sindaco, Assessore) ci hanno indotto a credere che ogni atto sarebbe stato blindato sotto il profilo giuridico.
La sentenza del TAR sul palo antenne del Cavallo ci ha insinuato il dubbio che così non sia e la mente è andata alle autorizzazioni per i vari eco-mostri o palazzoni (con le relative opere di interesse pubblico) che negli ultimi anni hanno impressionato molti nostri concittadini.
In più, occorre aggiungere che l’urbanistica è un comparto delicato per la normativa ingarbugliata tanto che a volte l’interpretazione non rigida.. (o la non perfetta conoscenza dell’argomento) porta a scelte contestabili. Esempio nazionale è Milano dove la costruzione di grattacieli in aree da riqualificare è stata considerata dalla Magistratura non corrispondente alla normativa ed ha portato alla sbarra numerosi dirigenti comunali tanto da bloccarne la continuazione. A nulla sono valse poi le iniziative (compresa una parlamentare definita giornalisticamente “Salva Milano”) per dare una copertura giuridica alle interpretazioni effettuate. Il Comune (o meglio, i funzionari) si sono fermati per non rischiare oltre.
A Senigallia, poi, appena insediata la Giunta Olivetti, il settore tecnico è stato depotenziato nella risposta qualitativa alle problematiche rinunciando al dirigente di area e scaricando le responsabilità a figure di qualifica inferiore.
E se il combinato disposto di assenza del Dirigente, normativa ingarbugliata, richieste del privato avessero creato una miscela tale da far considerare corretti iter amministrativi che corretti non sono?
Il dubbio è stato accentuato dalla risposta della Giunta alle osservazioni formulate sul sottopasso previsto nel contratto del complesso residenziale San Sebastiano. La risposta è stata “la solita” della destra cittadina quando è chiamata a chiarire: arrogante, denigratoria dell’avversario politico, superficiale, non supportata da riscontri normativi, con amnesia così non solo della buona creanza obbligatoria per chi governa ma anche che i Consiglieri di opposizione hanno il compito di controllare e vigilare sugli atti dell’Amministrazione.
E’ per questo motivo che Amo Senigallia prossimamente renderà conto alla cittadinanza delle analisi effettuate su diversi cantieri terminati e le variazioni apportate sotto la gestione Olivetti. Quando di mezzo ci sono normative complesse non è sufficiente conoscere gli atti ma occorre verificare riga per riga il loro contenuto e se il decisore è quello previsto dalla legge.
Poiché si tratta di aspetti che attengono all’interesse pubblico, che ha priorità su quello privato, se le risposte non saranno convincenti si valuterà alla fine l’opportunità di ricorrere ad un giudice terzo per dirimere eventuali questioni aperte. E’ una strada che non ci piacerebbe percorrere perché esce dai confini della politica. Confidiamo quindi nell’esaustività delle risposte.
Non vogliamo cogliere di sorpresa nessuno e quindi invitiamo a preparasi sulle variazioni apportate:
-Bastione di Via Rodi
-Ex Arena Italia
-Ex Ipsia di via Podesti (complesso san Sebastiano)
-Ex colonie Enel
-Riqualificazione della Penna
-Palazzone di Via Verdi/Via Bramante
-Pratica Giuliani
Gli uffici competenti non saranno sovraccaricati di lavoro perché i documenti e gli atti ci sono già.
Che nessuna dica che non siamo stati visti arrivare.
Gennaro Campanile
Consigliere Comune Senigallia
AmoSenigallia


























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