Ricorso accolto dal Tar Marche: stop all’antenna telefonica su strada del Cavallo
Per autorizzare l'installazione devono trovare spazio le previsioni di rilievo ambientale. Comitato e loro avvocati brindano

“Da oggi Senigallia, e non solo, non è più un Far West. Avevamo ragione noi e il Tar lo ha scritto nero su bianco”. Questa la dichiarazione dell’avv. Roberto Paradisi a commento dello stop del Tar all’antenna per la telefonia su strada del Cavallo.
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 giugno è infatti arrivata la sentenza di merito del Tar Marche che ha accolto il ricorso dei cittadini residenti in via del Cavallo e del Comitato per la tutela del paesaggio in ordine alla installazione, nel punto più panoramico di Senigallia, dell’impianto di telefonia mobile di Tim e Infrastrutture Wireless Italiane.
I cittadini, costituiti con gli avvocati Roberto Paradisi e Mario Cavallaro, hanno brindato alla notizia davanti al palo della discordia. Il Tar ha sottolineato, tra le altre cose, che nei procedimenti per autorizzare la installazione di antenne devono necessariamente trovare spazio le previsioni di rilievo ambientale. Tesi sempre sostenuta dal Comitato.

























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