“Marche, maglia nera della salute mentale”
Mangialardi: "i dati parlano chiaro"

I dati elaborati dalla Società italiana di epidemiologia psichiatrica certificano che le Marche sono la Regione peggiore in Italia per qualità dell’assistenza sulla salute mentale.
Un risultato che umilia la nostra Regione, frutto non certo del destino cinico e baro, ma di precise scelte della Giunta Acquaroli, che non solo ha definanziato l’ambito, non solo non ha implementato politiche efficaci, ma non ha mai voluto nemmeno ascoltare i tanti suggerimenti e le tante proposte che le opposizioni hanno presentato in questi anni.
Mi riferisco in particolare alla Proposta di Legge sullo psicologo di base (PdL 100/22), di cui sono primo firmatario, depositata oltre tre anni fa e che giace ancora nei cassetti polverosi della IV Commissione.
Penso anche alla mozione n. 108 che ho presentato come primo firmatario nel Luglio 2021 (“Conferenza regionale sulla salute mentale”) e poi trasformata nella Risoluzione n. 32 approvata all’unanimità da tutto il Consiglio Regionale tre anni e mezzo fa (21/12/2021) con la quale l’intera Assemblea Legislativa aveva impegnato la Giunta Acquaroli ha reperire ulteriori risorse e personale per la salute mentale. Questo ambito, infatti, ha scontato negli ultimi anni un vergognoso sottofinanziamento:
Progetto Obiettivo Salute Mentale (POSM) almeno il 5% della spesa sanitaria dovrebbe essere dedicato alla salute mentale, ma a livello nazionale siamo solo al 3,5% e a livello regionale marchigiano addirittura al 2,3%!
Tutte le nostre proposte e richieste sono cadute nel vuoto, rimaste inascoltate da una Giunta che ha voltato le spalle ai malati, alle loro famiglie e alla professionalità e dedizione degli operatori, abbandonati a se stessi con piante organiche insufficienti e pochissime risorse a disposizione.
Sono molto felice che il candidato alla Presidenza del centrosinistra Matteo Ricci abbia voluto dedicare un focus specifico alla salute mentale.
Uno dei primi interventi della nuova Giunta regionale che sostituirà la sciagurata esperienza del governo di Francesco Acquaroli dovrà necessariamente riguardare questo settore che si trova ad oggi in uno stato di completa trascuratezza mentre diventerà uno dei temi centrali della nuova politica sanitaria.
Maurizio Mangialardi
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