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Onoranze Funebri F.lli Costantini

Ponte Garibaldi, ricorso respinto. Associazioni: “Battaglia civile ora in altre sedi e forme”

"Prendiamo atto della mancata sospensiva, che rispettiamo. Ma quel progetto sarà un danno e non servirà alla sicurezza"

Rendering nuovo ponte Garibaldi visto da via Rossini

Prendiamo atto della mancata sospensiva decisa dal TAR Marche, che rispettiamo, anche se non ci convince la mancata valutazione del parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che chiedeva venissero fatti progetti alternativi.

Riteniamo perciò doveroso proseguire nella nostra battaglia a tutela dell’interesse culturale, paesaggistico e ambientale di Senigallia contro un’opera imposta unilateralmente dal Vice Commissario.

Quel progetto, se realizzato, danneggerà irreversibilmente il nostro centro storico e non servirà per la sicurezza dalle alluvioni non assolvendo ad alcuna funzione di contenimento del rischio idraulico.

Invece quel costosissimo “ponte a brugola” toglierà importantissime risorse che potrebbero essere investite per realizzare le vasche di espansione e di laminazione, uniche opere in grado di impedire future esondazioni.

In considerazione, invece della nota del “Comitato tra 2 fiumi”, è il caso di precisare che, come dice l’ordinanza del TAR, “alcune delle doglianze di parte ricorrente non coinvolgono interessi di soggetti terzi diversi dal Comune di Senigallia, il che significa che era del tutto inammissibile per difetto di interesse, infondato e strumentale il “controricorso” del “Comitato tra 2 fiumi”.

Questo perché il TAR conferma che il nostro ricorso comportava solo effetti per il Comune di Senigallia, perché riguardava il progetto del nuovo ponte, il che dimostra semplicemente che l’intervento del “comitato” è inammissibile per difetto di interesse. Da qui deriva anche, non un implicito accoglimento, ma un evidente difetto di legittimazione e dell’interesse ad intervenire da parte di quel “comitato”.

Se il TAR dice che l’effetto del nostro ricorso è limitato e circoscritto ciò significa che l’interesse ad intervenire è limitato ai soggetti che sarebbero in qualche modo coinvolti, e il “comitato”, sul progetto di nuovo ponte Garibaldi nel Comune di Senigallia non lo è.

Lo ripetiamo per l’ennesima volta: un eventuale accoglimento del nostro ricorso contro il provvedimento di approvazione del nuovo ponte non avrebbe di travolto gli atti già adottati, i provvedimenti e i procedimenti conclusi e tutto ciò che si è già perfezionato ai sensi delle ordinanze emergenziali.

Il nostro ricorso al Tar (e quelli futuri) riguarda il progetto del nuovo ponte quindi non avrebbe toccato quanti hanno avuto i risarcimenti dai danni dell’alluvione. Il nostro ricorso al Tar non li riguardava e i loro rimborsi non sarebbero stati toccati, come strumentalmente e falsamente si è voluto far credere!

La nostra battaglia civile contro il pericolo di danno grave e irreparabile alla città del progetto del nuovo ponte Garibaldi perciò continuerà, in altre sedi e in altre forme!

Ce lo chiedono i 10.000 cittadini che si sono già espressi contro firmando la nostra petizione e supportandoci nella nostra lotta.

da Italia Nostra (Sezione di Senigallia), Gruppo Società Ambiente (GSA), Associazione Confluenze, Archeoclub d’Italia (Sede di Senigallia) e Amici della foce del fiume Cesano

Commenti
Solo un commento
sauro 2025-05-08 22:12:39
Il “Comitato tra 2 fiumi” si dia da fare per realizzare le vasche di espansione già previste oppure non è favorevole alla loro realizzazione.
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