Petizione per intitolare una via o un luogo di Senigallia alla memoria di Licia Rognini Pinelli
La moglie di Giuseppe Pinelli, scomparsa di recente, era nata a Senigallia e con essa ha sempre mantenuto un legame forte
Mercoledì 18 dicembre scorso si è svolta una iniziativa in biblioteca alla presenza di Silvia Pinelli, dopo pochi giorni dalla morte della mamma Licia, moglie di Giuseppe Pinelli (detto Pino) anarchico e partigiano, di professione ferroviere, che entrò nella questura di Milano all’indomani della strage di Piazza Fontana e non ne uscì più vivo.
Licia Pinelli nacque a Senigallia e con le figlie Silvia e Claudia ha mantenuto sempre un legame profondo con la città. Ha dedicato tutta la sua vita a ricercare la verità sull’assassinio di Pino di cui ha difeso la memoria dai tentativi di manipolazione e distorsione. Ha combattuto con coraggio da donna libera e non si è fatta mai intimorire dal potere.
Per questo i presenti all’iniziativa dei giorni scorsi, con l’assenso di Silvia, hanno pensato di avviare una raccolta di firme da consegnare al Sindaco per fissare un ricordo perenne nella sua città.
Chi vuole sostenere questa iniziativa, già dall’8 gennaio 2025 può recarsi presso la libreria Ubik ex Sapere (Corso II giugno 52), il cui titolare Fabrizio Marcantoni è promotore della petizione, e apporre la propria firma.
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