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“Niente proroghe, la direttiva Bolkestein va applicata”

La Corte di Giustizia Europea ribadisce, aumentando anche nel senigalliese le preoccupazioni degli operatori balneari

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Pittura edile Goffi - Trattamenti e soluzioni involucro edilizio - S. Maria Nuova
spiaggia di Senigallia

“Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura imparziale e trasparente”.


Con questa sentenza del 20 aprile la Corte di Giustizia Europea chiarisce ancora una volta: la direttiva Bolkestein va applicata in ogni Paese dell’Unione e non sono previste ulteriori proroghe.

Un pronunciamente che ricalca quello emesso già nel 2016 e che apre definitivamente le porte alle aste per le concessioni balneari delle aree demianiali, scatenando la preoccupazione degli operatori balneari.

In Italia le concessioni balneari su suolo pubblico sono 30.000.

Spiaggia di SenigalliaLe associazioni degli operatori, anche a livello regionale, ora chiedono le tutele promesse dal Governo italiano in campagna elettorale, lamentando la mancata conoscenza dei criteri di gara a pochi mesi ormai dalle gare stesse per le concessioni dal 2024.

Una preoccupazione che a Senigallia si aggiunge a quella per i ritardi nella pulizia della spiaggia (le foto, di Massimo Mariselli, sono di oggi, 21 aprile) quando i primi turisti sono già arrivati per la Pasqua e la stagione parte ufficialmente il 29 aprile.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Mario2 2023-04-21 10:51:11
E finita la pacchia! Le spiagge dovrebbero restare libere come in quasi tutti i paesi del mondo, ma se proprio il livello di disperazione in Italia e tale da dove rendere privato un bene pubblico è giusto che venga garantita imparzialità trasparenza e he tutti abbiano la possibilità di prendere la concessione che non significa comprarsi un pezzo di spiaggia e tenerla a vita come fanno ora.
Il primo passo per rendere l’Italia un paese competitivo e distruggere le lobby magari quella dei bagnini non è la priorità ma la strada è giusta.
Glauco G. 2023-04-21 11:46:51
Sempre stato favorevole e sempre lo sarò....appoggio solo il fatto che, ad oggi, sembrerebbero non chiare i criteri di gara. Gli attuali operatori DEVONO saperlo così da capire come muoversi. Loro rischiano il lavoro e una attività e hanno il diritto di saperlo molto prima. Detto questo, favorevolissimo alla direttiva. Altra cosa la pulizia. Ho visto che hanno iniziato dal porto verso sud ma, con questa velocità, finiranno di pulire a dicembre 2023. Devo dire che la dx sta fecendo di tutto per sbagliare le cose..e ci sta riuscendo bene
gasgas 2023-04-21 20:54:56
Era ora, cos'altro si dovrebbe dire. Mi spiace per chi ha chi ha comprato le concessioni recentemente ma sapevano a cosa sarebbero andati incontro. Ben venga la libera concorrenza e il miglioramento dei servizi offerti.
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