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“I doveri, non scritti, di una amministrazione pubblica”

"Nessuno della Giunta di Senigallia si è avvicinato ai luoghi del disastro: e invece andava fatto, a costo di prendersi rabbia e rancore"

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Alluvione 2022

Finalmente i soccorsi sono arrivati; centinaia tra vigili del fuoco e protezione civile sono ora impegnati nel supportare le famiglie e le attività che hanno perso tanto, a volte tutto, in questa immane tragedia.


L’amministrazione ha fatto ciò che è suo compito, chiamare gli aiuti.
Questi ci hanno messo il tempo necessario ad arrivare sul posto.
Ma per tre giorni, i primi tre giorni, quelli più drammatici perché ancora si era da soli, chi è stato colpito dall’alluvione non ha avuto nessun aiuto, nessun supporto, non ha visto nessuno, a parte i numerosi incantevoli giovani volontari; l’amministrazione comunale, la maggioranza, la giunta, il sindaco sono stati assenti, non si sono visti, non hanno mosso un passo verso gli alluvionati.
Non si sono avvicinati ai luoghi, alle persone e alle attività in ginocchio.
Non si sono sporcati le scarpe e non si sono schizzati i vestiti di fango, o di “fanga”, come diciamo noi, non si sono sporcati le mani stringendo mani sudicie.
Certo. Nessuna legge obbliga un’amministrazione a scendere tra la gente in difficoltà, non è un atto dovuto; non è nei compiti assegnati a un’amministrazione girare per le strade rischiando di raccogliere rancore, insulti, appellativi, disperazione e dichiarazioni di sfiducia.

Non è il ruolo di un amministratore, ma un amministratore deve farlo; deve essere sempre, e da subito, dove la gente è in difficoltà, dove c’è paura, e rabbia, a costo di ricevere solo insulti.

Questo non c’è stato nei tre giorni iniziali, che sono stati i più difficili perché ancora i soccorsi non erano arrivati, ma DOVEVA essere fatto; deve essere nella sensibilità di un sindaco o di un assessore scendere tra la gente, dimostrando concretamente che è uno di loro, che è in grado di ascoltare e di capire, ma soprattutto di raccogliere ed accogliere tutto ciò che in quel momento la gente sente di dire. E sì, anche la rabbia e gli insulti.

Coloro che stavano con difficoltà risollevandosi dopo due anni di pandemia, che stavano incontrando l’enorme problema delle bollette altissime e che ora, con l’alluvione si trovano al collasso, debbono avere vicino dei riferimenti, anche solo per sfogarsi, per essere ascoltate.

La nostra amministrazione non l’ha fatto, ha evitato anzi le zone con maggiori problemi, ha schivato le vie dove non si sapeva letteralmente dove mettere le mani.

Ci auguriamo che al più presto le famiglie e le attività possano tornare alla normalità, o a una condizione che sia per loro accettabile.
Siamo vicini a tutti coloro che hanno perso i loro beni e che hanno visto compromesso il loro lavoro.
Un pensiero particolare va a chi ha perso i propri cari, perdite queste che nessun risarcimento potrà mai sanare.
Questa tragedia sarà indelebile nella memoria di tutti noi e nella storia della città.
Adesso tocca alla politica trovare i modi ed i mezzi per risollevare, il più velocemente possibile, la sorte di tanti nostri concittadini.
Senza la politica non ci sarebbe neanche questa speranza.

Tutti noi stiamo dando un contributo concreto presso amici o conoscenti.
La Caritas Senigallia Onlus sta organizzando gli aiuti. Si possono utilizzare i suoi recapiti per offrire aiuto sotto forma di forza lavoro, materiale, indumenti, denaro:

emergenzaalluvione@caritassenigallia.it
3534205466
https://www.ridiamodignita.it/dona//aiuti-alluvione

Commenti
Ci sono 4 commenti
Glauco G. 2022-09-20 14:19:44
Premestto che non mi sta piacendo la gestione "post alluvione"....senza nulla togliere a chi è venuto ad aiutarci e ai tutti volontari...ricordo che, nel 2014, dopo pochi giorni già si vedevano strade riplite..acerie tolte ecc...magari sono stato fortunato perchè vivo in una zona dove, nel 2014, si è fatta subito pulizia (forse) ma....mi ricordo che già dopo 1 settimana Senigallia aveva ripreso a vivere...ora non vedo la velocità di prima...ma aspettiamo..magari mi sbaglio...detto questo...trovo davvero di basso livello (epr non dire altro) quando il PD scrive...."Questa tragedia sarà indelebile nella memoria di tutti noi e nella storia della città.
Adesso tocca alla politica trovare i modi ed i mezzi per risollevare, il più velocemente possibile, la sorte di tanti nostri concittadini."....bravi--.esattamente quello che dovevate fare voi e non avete fatto..vi statate autocriticando da solli..ma il livello si abbassa di piu quando leggo "Senza la politica non ci sarebbe neanche questa speranza"...cari del PD..qui a Senigallia..forse...se oggi stiamo spalando mer...a è prprpio perchè abbiamo la politica
estar 2022-09-20 15:13:42
Niente da aggiungere al commento sopra se non ricordare ancora che per il disastro del 2014 non si sono nemmeno fatti giudicare quindi dovrebbero solo tacere. Sbagliare può succedere ma non rispondere delle proprie azioni e un comportamento riprovevole, pensare che questi si lamentavano di Berlusconi identificandolo come “il prescritto” ora ci chiamate anche i vostri compagnucci prescritti?
octagon 2022-09-20 16:01:08
in città ancora cumuli di fango...
favi umberto 2022-09-21 08:47:58
Ho letto il comunicato del PD e quello di replica della attuale maggioranza che governa la città. Mi viene da piangere. sono stati colpiti altri numerosi comuni e provincie., ma comunicati cosi solo a Senigallia. Che livello ragazzi! Mi ricordano i capponi di Renzo di manzoniana memoria, ed anche qualche "azzeccagarbugl".....
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