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M5S Senigallia: presentate due mozioni al consiglio comunale su COSAP e TARI

"Abbiamo potuto constatare che l’obiettivo comune delle forze politiche senigalliesi"

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Stefania Martinangeli ed Elisabetta Palma

Il 13 maggio 2020 si è tenuto nel Comune di Senigallia il primo Consiglio in videoconferenza dopo la chiusura degli uffici comunali, avvenuta a causa della pandemia ai primi di marzo di quest’anno.

Ringraziamo il Presidente del Consiglio comunale Dario Romano, per avere accolto le nostre istanze di riavvio dei lavori consiliari in video conferenza, e le nostre sollecitazioni alla applicazione del DPCM del 17 marzo, che aveva fin da subito legittimato questo sistema di lavoro da remoto, che ha dato la possibilità al Paese ed al nostro Comune di non fermarsi, pur nel mezzo di questa grande pandemia da COVID-19.

Mercolesì sera, quindi, in un’aula consiliare virtuale, abbiamo presentato le due mozioni che da tempo avevamo annunciato:

la prima sull’azzeramento del COSAP, il canone di occupazione del suolo pubblico, e ciò per favorire tutte quelle imprese che, per ripartire, dovranno garantire il distanziamento sociale a tutela di clienti e lavoratori e per questo avranno bisogno di maggiori spazi.
la seconda per intervenire anche sul fronte della TARI, ossia per garantire riduzioni alle imprese rimaste più colpite dal lockdown. In particolare, in riferimento a quelle attività che sono rimaste chiuse e che quindi oggettivamente non hanno prodotto rifiuti, si tratterebbe di applicare anche nella crisi il principio «chi inquina paga»: perché chi ha chiuso non inquina e quindi dovrebbe pagare meno.

Sono mozioni basate su premesse di fatto e di diritto che legittimano in sè le nostre richieste e, di conseguenza, creano fondate aspettative di accoglimento delle stesse.

Infatti, in merito alle premesse di diritto, i Decreti Legge emanati dal Governo da febbraio a marzo 2020, hanno disposto misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria da COVID-19, hanno decretato la sospensione degli adempimenti e versamenti tributari nei confronti delle pubbliche amministrazioni ed hanno previsto “Misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle imprese”;

Il Regolamento Generale per la Gestione delle Entrate Tributarie del Comune di Senigallia, prevede, inoltre, che il Consiglio Comunale, per ogni singola fattispecie impositiva e per ciascuna tipologia di entrata, possa determinare le agevolazioni, le riduzioni, le esenzioni e le esclusioni.

Per quanto riguarda le premesse di fatto, la quasi la totalità dell’attività economiche che insistono nel Comune di Senigallia sono chiuse dai primi di marzo in conseguenza della situazione emergenziale in cui si trova il Paese, e il Governo ha disposto l’invio di risorse agli Enti Locali per far fronte alla crisi di liquidità. Infatti, il ministro dell’Economia Gualtieri, per venire in soccorso alle casse degli enti locali, ha confermato, in arrivo nella maximanovra, il fondo da 3,5 miliardi ed ha annunciato, con dichiarazioni su “Il Sole 24 Ore” del 29 aprile 2020, che il 30%, quindi oltre un miliardo di euro, sarà distribuito subito in proporzione alle entrate di ogni ente.

Ci sono, quindi, tutti i presupposti per un decisivo intervento del Sindaco e della Giunta a favore delle imprese e delle partite iva colpite dal lockdown.

Il Consiglio comunale, con la quasi unanimità, ha votato il rinvio di tutte le mozioni di maggioranza e minoranza che riguardavano la fiscalità dell’ente all’esame di una commissione consiliare apposita per poter determinare, unitamente alla dirigente responsabile del bilancio comunale, l’intervento più idoneo per porre in pratica un mirato taglio della fiscalità per le imprese e le partite iva in ambito locale e per poter prendere atto del nuovo Decreto sul Rilancio che ancora il Presidente Conte non aveva pubblicamente comunicato. Infatti la comunicazione ufficiale è giunta alle 20:30, subito dopo la chiusura del consiglio comunale.

Ci ha meravigliato leggere, l’indomani del consiglio, un trafiletto sul Corriere Adriatico, con le dichiarazioni del sindaco Mangialardi che accusa il Premier di non avere inserito misure adeguate alle esigenze dei comuni e quindi dei cittadini nel Decreto Rilancio.

Fare la voce grossa ora quando è già noto fin dalla fine di aprile che il Ministro dell’economia ha già disposto sostanziose risorse per i comuni ci è sembrato, a dir poco, inopportuno.

Non vogliamo polemizzare ma ci sentiamo, comunque, di dire al nostro sindaco di usare bene gli strumenti e le risorse che il Governo Conte ha predisposto e di non creare allarmismi inutili nei cittadini e nelle imprese del luogo. Il nostro Governo c’è e lo sta dimostrando, come mai altri hanno fatto, nemmeno in tempi normali.

A parte questa nota stonata, abbiamo potuto constatare che l’obiettivo comune delle forze politiche senigalliesi, in ambito comunale, in questo frangente è unitario e che il Governo interviene con grandi risorse per poter attuare questi obiettivi. Quindi ci impegneremo ancora di più affinchè il rilancio della nostra economia locale diventi realtà, in questo caso con la revisione completa della fiscalità relativa al 2020. Vi aggiorneremo sulla data di fissazione della commissione bilancio non appena ci sarà comunicata.

Stefania Martinangeli
ed
Elisabetta Palma

Consigliere comunali M5S Senigallia

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