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“Nei momenti di difficoltà, Senigallia mostra al solito il volto migliore”

Girolametti: "tanta solidarietà, no a strumentalizzazione"

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RCR Agricoltura - Giardinaggio - Vendita e assistenza - Ostra
Carlo Girolametti
Nei momenti di grande difficoltà , Senigallia mostra sempre il suo volto migliore.

E’ un fiorire di iniziative di solidarietà: il Volontariato si attiva, associazioni storiche e nuove si mettono a disposizione, la CRI la Caritas, la COOP, le Brigate Volontarie per l’Emergenza, valgano solo come esempio. Si mettono a disposizione fondazioni sempre presenti sul territorio come il Rotary e comitati in aiuto dell’ospedale per la raccolta di fondi e per reperire materiali di protezione individuale per gli operatori, addirittura si ricevono mascherine da un ospedale della Costa d’Avorio, dove avevamo svolto azioni solidali.
 
In questo grande sforzo di solidarietà è inevitabile un minimo di confusione su chi fa che cosa, sopratutto su competenze, responsabilità e funzioni e qualche strumentalizzatore abituale si inserisce nella ricerca di visibilità elettorale, mai inopportuna come oggi.
 
Il controllo di una pandemia necessita di competenze specifiche e spetta a comitati tecnico-scientifici di specialisti di Igiene e Sanità pubblica, epidemiologi, infettivologi, immunologi che orientano e condizionano le scelte delle politiche sanitarie. La pandemia non si affronta con l’opinione online di chiunque.
 
Le associazioni di volontariato, chiunque esse siano prestano i loro servizi nelle condizioni e nei limiti stabiliti dalle Istituzioni a cui resta la responsabilità delle attività. Sono benvenute, importanti e non si finirà mai di ringraziarle!
 
Le Fondazioni e i Comitati di raccolta fondi hanno appunto questa funzione e stanno svolgendo un ruolo importantissimo ma che non è quello di organizzare servizi o di gestirli e tanto meno di allestire strutture a valenza socio-sanitaria che spettano all’ASUR e alle amministrazioni pubbliche nelle loro articolazioni.
 
Nel rispetto della filiera delle competenze e responsabilità, ben venga quindi un Albergo-Covid per ospitare pazienti che necessitano solo di isolamento domiciliare o convalescenti che per motivi vari non possono essere dimessi al loro domicilio.
Tale struttura consentirà un alleggerimento del nostro opedale così come l’attività presso il Distretto Sanitario dei Tamponi Drive Through e le Unità Speciali di Continuità Assistenziale a supporto del territorio, coordinate dal dott. Volpini come medico di famiglia.
 
A chi scopre oggi che da quasi 10 anni non c’è piu una unità operativa complessa di ORL con un suo direttore e che da quasi 4 non esiste più come tale ed è stata   sostituita da un servizio di Day-Surgery con la efficiente collaborazione degli specialisti ambulatoriali, non ho proprio nulla da dire. Si risponda da se!
 
Purtroppo è un servizio mometaneamente sospeso in emergenza Covid come altre attività chirurgiche. 
 
Ribadisco, però, che deve esserci un impegno non solo della Politica ma anche  dei vertici ASUR affinche  l’ospedale proceda gradualmente, ma prima possibile, alla chiusura dei reparti Covid senza acquisire nuovi pazienti provenienti da altre Aree Vaste, alla sanificazione e al ripristino delle attività solite.
 
Quando la pandemia ce lo consentirà, la struttura ospedaliera e il distretto sanitario di Senigallia devono essere pronti a ripartire, tenendo conto del sacrificio sostenuto da operatori sanitari e cittadinanza.
 
Assesore al Welfare, Sanità,Edilizia Residenziale Sociale
 dott. Carlo Girolametti
 
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