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A Confluenze l’Erratum Musical di Paolo Tarsi e Maurizio Cesarini

L'installazione audio e video del nuovo progetto si terrà venerdì 18 dicembre

Caffespresso
Erratum Musical di Maurizio Cesarini

Nuova esibizione per il musicista e compositore Paolo Tarsi che presenterà il suo progetto realizzato assieme all’artista Maurizio Cesarini “Erratum Musical” venerdì sera, 18 dicembre, presso la sede di Confluenze, a Senigallia.

Erratum Musicalè un progetto decisamente particolare che, in collaborazione con il duo elettronico Fauve! Gegen a Rhino, prevede la rielaborazione dell’Erratum Musical (1913) di Marcel Duchamp, parte di un progetto discografico dedicato a John Cage dal titolo “Dream in a landscape” realizzato per l’etichetta Trovarobato Parade (2015).

La nota di esecuzione prevede che l’opera venga eseguita in maniera aleatoria, cioè con l’utilizzo di un dado. Le sezioni dello spartito sono poste nella successione determinata dal lancio di un dado prima dell’esecuzione (lo scritto originale di Duchamp è pianificato per tre voci: Magdeleine, Yvonne e Marcel). Rispettando il criterio del numero 3, caro a Marcel Duchamp, è stato utilizzato un dado piramidale con facce triangolari i cui numeri sono posti ai rispettivi vertici. Tramite questi numeri è stato composto il brano, eseguito con un campionatore, sul quale sono stati creati dei pattern di organo poi processati in preproduzione e in tempo reale con un arpeggiatore. All’interno della registrazione sono stati inseriti poi, i lanci di dado utilizzati per realizzare l’esecuzione, sottolineando al tempo stesso come il processo dell’opera accolga in sé le possibilità di interpretare l’idea di un suono in molteplici rappresentazioni acustiche.

Ma, oltre all’installazione audio, l’opera prevede anche una parte video a cura di Maurizio Cesarini. L’idea parte dal presupposto che l’operazione in essere è per sua natura di tipo concettuale, quindi è su questo piano che è stato pensato l’inserimento del video. Non quindi un commento visivo al brano, ma l’assunzione della proceduralità compositiva che il brano contiene, restando come riferimento base le modalità operative di tipo duchampiano.

Paolo Tarsi (Senigallia, 1984) ha preso parte a performance e installazioni presso musei e gallerie d’arte contemporanea quali MAXXI (Roma), MUSMA (Matera) o Centro Arti Visive ‘Pescheria’ (Pesaro). Specializzatosi nella composizione con il premio Oscar Luis Bacalov, suona con il chitarrista Paolo Tofani nel progetto AREA Open
Project e ha lavorato con musicisti dell’attuale scena elettronica, jazz e rock. Suoi studi di carattere musicologico sono apparsi su riviste specialistiche e rivolgono particolare attenzione alla musica del secondo Novecento, ai rapporti tra musica e altre forme d’arte e all’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop.

Maurizio Cesarini, artista, utilizza la fotografia, il video e la performance sintetizzando senso corporeo e attitudine concettuale in una questione identitaria che non può essere risolta solo dal concetto di maschera, ma dall’idea di una
vitalità che sfocia e si confonde nel reale. L’immagine che ne deriva rimanda ad altro, chiamando in causa un senso antropologico allargato senza più alcuna pretesa di scientificità, ma risolvendosi attraverso una esemplificazione dell’immagine che suggerisce possibili ed eventuali scenari di una diversa percezione di sé. E quindi dell’altro.

L’ingresso per lo spettacolo serale (ore 21:30) alla sede di Confluenze (strada Arceviese) è libero.

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