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Circolo Linea d’Ombra, prosegue la rassegna “Anteprima Cinema”

Martedì 17 marzo "Belluscone. Una storia siciliana" alla Piccola Fenice

locandina film "Belluscone"

Prosegue la rassegna di marzo “Anteprima Cinema” dedicata al cinema contemporaneo italiano con la proiezione del film “Belluscone. Una storia siciliana” (2014, 90′) di Franco Maresco alla Piccola Fenice alle ore 21.15.

“Belluscone”, vincitore del Premio della giuria della sezione Orizzonti all’ultimo Festival di Venezia, è il primo film del regista palermitano Franco Maresco “in solitaria” dopo il divorzio artistico da Daniele Ciprì col quale ha condiviso la lunga e geniale stagione di Cinico Tv ed il cinema puro e radicale di film quali “Totò che visse due volte”, “Lo zio di Brooklyn” e “Il ritorno di Cagliostro”.

“Belluscone” è una cine-inchiesta sui generis in cui il critico cinematografico Tatti Sanguineti giunge a Palermo per ricostruire le vicissitudini del film mai terminato di Franco Maresco: “Belluscone. Una storia siciliana“.

Un’opera ambiziosa che nelle intenzioni del regista palermitano avrebbe dovuto raccontare il rapporto unico tra Berlusconi e la Sicilia, mettendo insieme una galleria di personaggi in cui spiccano il fedele Marcello Dell’Utri, vari pentiti di mafia e un’infinità di cantanti neomelodici irriducibilmente berlusconiani.

Con lo stile ironico, dissacrante e provocatorio del suo autore, il film intreccia il viale del tramonto di Berlusconi, le sorti dello sfortunato impresario Ciccio Mira e il destino artistico dello stesso Maresco, che sceglie di eclissarsi, dopo aver capito l’inutilità dell’ennesima battaglia contro i mulini a vento della politica, in un’Italia che nella “cultura” berlusconiana si è a lungo riconosciuta e continua ancora a riconoscersi.
Tra gli altri, compaiono nel film il duo comico composto da Salvatore Ficarra e Valentino Picone e il critico d’arte Vittorio Sgarbi nella parte di se stessi.

Belluscone è un perfetto girone infernale concentrico, una canzone leggera fatta con elementi pesantissimi“, Enrico Ghezzi.

Il film più originale, divertente e geniale visto a Venezia“, Fabio Ferzetti – Il Messaggero.

Ingresso con tessera.

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