SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Senigallia: ecco tutte le regole per lo smaltimento delle spoglie degli animali

Rilevanti sanzioni per chi non rispetta le norme comunicate dall'Asur

7.553 Letture
commenti
Cani e animali in parchi ed aree verdi

L’Asur Marche, con propria nota dello scorso 14 agosto, ha inviato a tutti i Comuni un avviso sulle modalità di smaltimento delle spoglie di animali da compagnia, pregando le amministrazioni di darne piena comunicazione e diffusione.


Nell’avviso si comunica ai proprietari di animali da compagnia, che ai sensi del regolamento (CE) n. 1069/2009 e del Regolamento (UE) n. 142/2011 e della vigente Deliberazione della Giunta Regionale, le spoglie mortali degli animali da compagnia sono considerate sottoprodotti di origine animale di categoria 1 e che pertanto il loro smaltimento deve avvenire secondo precise modalità, pena l’applicazione delle rilevanti sanzioni previste dal D. Lgs. 186/2012 (da 10.000 a 70.000 €).

In particolare, fatte salve le norme in materia di anagrafe canina e prevenzione del randagismo (la morte del cane dovrà essere denunciata dal proprietario entro il terzo giorno del decesso) due sono le modalità da seguire per lo smaltimento delle spoglie:

1) smaltimento come sottoprodotto di origine animale di categoria 1 secondo le norme comunitarie, mediante ritiro a cura di Ditte autorizzate al trasporto; in questo caso il proprietario dovrà conservare l’apposito documento di trasporto rilasciato dalla ditta che effettua la raccolta.

2) sotterramento o altro sistema di tumulazione nei cimiteri autorizzati per animali, se presenti, o sotterramento in terreni di privati cittadini. In questo caso è necessario ottenere un’approvazione dall’autorità competente o dallo stesso ufficio servizi igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. In particolare il proprietario dell’animale dovrà presentare una domanda allegando alla stessa un certificato rilasciato da un medico veterinario privato o pubblico con la quale “si esclude qualsiasi pericolo di malattia infettiva ed infestiva trasmissibile all’uomo e agli animali”.

I moduli per la domanda sono reperibili all’ufficio servizi igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’Asur- Area Vasta n.2.

Commenti
Ci sono 9 commenti
gio 2013-08-23 12:16:53
complicamoce la vita
daniela.schiaroli 2013-08-23 13:34:20
Giusto poter seppellire il proprio compagno animale con il certificato del Veterinario,ma poche storie..
Melgaco 2013-08-23 15:24:51
La borocrazia non ha senso. Tra l'altro si capisse qualcosa...se mi muore il gatto che devo fa?
pie 2013-08-23 16:38:10
Se mi muore il gatto quanto devo paga'!!! E'tutto qui il discorso!!
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-08-24 09:04:04
"Continuiamoci a farci del male"! La burocrazia è allucinante in queste teste NON pensanti! E' estate, c'è il sole....e andate a giocà con la sabbia invece che partorire continue complicazioni per il cittadino! Se mi muore il gatto, o il cane, decido io cosa fare e dove metterlo, e di sicuro non corro dietro a norme da dementi!
Roberta Benigni 2013-08-24 12:06:07
Io preferirei che i Servizi Veterinari spendessero due parole (COSA CHE NON VEDO) un pò più spesso per ricordare che i cani vanno microchippati. Considerando che l'identificazione dei cani è obbligatoria dal 1991 (son passati 22 anni da allora) e che continuano a finire in canile cuccioli e anziani ci sono ancora troppi cani che non vengono identificati. Mi chiedo per esempio se tutte le volte che trovo su un giornale o dal veterinario o in un negozio di articoli per animali un annuncio di qualcuno che ragala cagnolini essi siano microchippati. Non credo perchè un chip costa sui 15 euro e se i cuccioli sono anche 7/8 faccio prima in termini economici a sterilizzare la madre.
Poi che fine fanno questi cuccioli? Sempre in mani amorevoli? O quelli che avanzano si buttano da qualche parte nella speranza che qualcuno se ne occupi? Tralasciando il danno procurato al cane se per esempio finisse sotto ad una macchina, quando finisce al canile quel cane costa circa 1000 euro all'anno al contribuente. Mentre la sanzione per la mancata iscrizione in anagrafe canina è di appena 78 euro!
Ricordo che i cuccioli devono essere identificati con microchip entro tre mesi dalla nascita e COMUNQUE PRIMA DELLA CESSIONE A TERZI! (Legge Regionale 10/97 e successive modificazioni)
pie 2013-08-24 15:13:35
Grande Marcello!!
Joe 2013-08-24 15:35:41
Che c'entra il microchip con la regolamentazione (peraltro giusta) dello smaltimento?
Massimo 2013-10-06 13:25:57
I cinesi tutti sti problemi non ce l'hanno !?!?!?!?
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno