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‘Città Futura Senigallia’ su merendine, assistenza ai disabili e bilancio

"Dal 2010 al 2013 i trasferimenti erariali da parte dello Stato sono passati da 9,5 milioni a 3 milioni"

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Soldi, euro, banconote, monete

La “Città Futura” ha molto rispetto per la protesta delle famiglie e dei singoli cittadini che si sentono vessati nel subire riduzioni di alcuni servizi fino ad oggi assicurati dalla Amministrazione Comunale.

Ricordare che siamo il Comune della provincia di Ancona che fornisce anche oggi,e di gran lunga, il maggior numero di ore per l’assistenza domiciliare educativa ai disabili e che la cosiddetta merendina non fosse un obbligo, non ci solleva dalla insoddisfazione di governare operando tagli ai servizi. Ma all’interno di questa maggioranza di centrosinistra, tutti hanno uguale sensibilità per questi temi e nessuno ha l’appannaggio della tutela della famiglia e di chi ha più bisogno.

In un momento in cui i Comuni sono costretti dai governi nazionali a gestire tagli di spesa e aumenti di imposte,dispiace vedere chi si permette di gridare allo scandalo stando all’opposizione e non avendo responsabilità di fare scelte.

Siamo convinti che i cittadini di Senigallia siano bene informati ma vale la pena di evidenziare che dal 2010 al 2013 i trasferimenti erariali da parte dello Stato sono passati da 9,5 milioni a 3 milioni e i risparmi di spesa imposti dal Patto di Stabilità sono saliti da 1,3 milioni a 5,2 milioni.

Inoltre dal 2008 al 2013 il Fondo Unico Nazionale per il “Sociale” è stato ridotto del 90%!! Eppure i Senigalliesi si sono accorti di questo solo lo scorso luglio con la sospensione temporanea dell’attività educativa domiciliare perché questa amministrazione ha scelto di non fare tagli lineari e di ridurre il budget dei vari assessorati del 40% eccetto per l’assessorato ai Servizi sociali e all’Istruzione ridotti del 10%. Se aggiungiamo che circa la metà delle spese comunali sono spese fisse e quindi incomprimibili si comprende come quest’anno non si riesca ancora a chiudere il bilancio di previsione per il 2013 nonostante si sia quasi azzerato il budget dell’assessorato ai Lavori Pubblici.

A chi pensa di risparmiare sulle spese per gli eventi estivi a sostegno dell’attività turistica, che ormai rappresenta la principale attività economica della Città, facciamo notare che tali spese sono sostenute dalla tassa di soggiorno che pagano i turisti a Senigallia, ed è stato lungimirante averla introdotta già dallo scorso anno.

Nella speranza di avere prima possibile un governo nazionale onesto, competente e che consideri il Lavoro “la priorità”, siamo convinti che a Senigallia ce la faremo grazie all’aiuto e alla responsabilità di tutti, attraverso il coinvolgimento di tutta la Città che questa amministrazione
intende stimolare.

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