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Senigallia, restaurato un prezioso crocifisso nella Chiesa di San Silvestro

Un patrimonio d'arte che torna alla comunità

Crocifisso di San Silvestro

Nuovo importante recupero al patrimonio storico artistico di Senigallia è quello compiuto grazie al mecenatismo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. E’ nuovamente esposta alla devozione dei fedeli la scultura lignea policroma raffigurante “Cristo Crocifisso conservata all’interno della Chiesa Parrocchiale di San Silvestro. “Trascorso nemmeno un anno dalla riapertura della parrocchiale, dopo i lunghi restauri resisi necessari a seguito del sisma del 1997, ecco che la nostra chiesa si arricchisce di un importante manufatto completamente restaurato, questo stupendo Cristo Crocifisso“, così il Parroco di San Silvestro Don Pier Domenico Pasquini.

Un patrimonio culturale di cui è ricca la nostra città e Diocesi, ancora ampiamente da riscoprire e valorizzare: la compartecipazione della Fondazione Carijesi ci ha dato una mano fondamentale per raggiungere questo ulteriore obiettivo“. Risalente al XVIII secolo, il Cristo è raffigurato morto con la testa reclinata sulla spalla destra, i piedi inchiodati ed è vestito da un corto perizoma con righe azzurre, rosse e oro, legato ai fianchi da una corda di colore rosso.

Proprio questa policroma – prosegue Don Domenico – è stata una grande scoperta di questo restauro, realizzato dalla dott.ssa Silva Cuzzolin di Senigallia sotto la direzione della dott.ssa M.Claudia Caldari della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico delle Marche – Urbino“. Un intervento quanto mai urgente, quello che ha coinvolto il mecenatismo della Fondazione: “Lo stato di conservazione della scultura – sottolinea la restauratrice Silva Cuzzolin – al momento di giunger in laboratorio non era buono, soprattutto perché un forte attacco di insetti xilofagi aveva indebolito il supporto della scultura sia del Cristo sia della Croce.La pellicola pittorica originale settecentesca, appariva ricoperta da almeno due strati di ridipintura, che rendevano illeggibile l’originale ed artistica policromia oggi recuperata“.

Portiamo il Cristo alla venerazione dei fedeli, e ricollochiamo un’opera d’arte a vantaggio di tutti i cittadini – conclude il Parroco – e dei tanti turisti che scelgono Senigallia e la sua collina per le proprio escursioni e vacanze“.

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