Restituita al suo splendore la vecchia palazzina dell’Ospedale di Senigallia
Da lunedì 26 settembre apriranno i nuovi CUP e URP. L'addio di Pesaresi - Le FOTO
Con una cerimonia di inaugurazione tenuta nella mattina di sabato 24 settembre, è stata riaperta la palazzina (un tempo principale) dell’Ospedale di Senigallia, che dopo essere stata negli ultimi anni sede di Radiologia, ospiterà ora il Centro Unico di Prenotazione e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del nosocomio.
Al taglio del nastro il Sindaco di Senigallia Mangialardi, la Presidente della Provincia Casagrande, il Consigliere Regionale Giancarli, la Senatrice Amati, il Vescovo Orlandoni, il Direttore Sanitario Regionale Caraffa e il Direttore della ZT4 Franco Pesaresi, che rimarrà in carica ancora fino a fine settembre per poi decadere in seguito alle decisioni della Regione di abolire le Zone Territoriali per passare alle Aree Vaste: 5 zone sanitarie nelle Marche, che avranno un estensione pressochè coincidente con le Province. Quella di Ancona sarà presieduta da Maurizio Bevilacqua, predecessore dello stesso Pesaresi a Senigallia.
Possiamo dividere idealmente in due lo svolgersi della mattinata: la parte dedicata alla riqualificazione della struttura, originariamente unico plessodell’allora Ospedale Principe di Savoia, e la parte dedicata ai saluti a Franco Pesaresi, ai ringraziamenti per quanto fatto, all’auspicio che le sue capacità vengano presto riconosciute e premiate con un incarico, che egli merita, secondo quanto affermato dalle Autorità.
Iniziamo dai lavori effettuati: tutta la zona antistante, le facciate dell’edificio e gli interni sono stati accuratamente ripuliti, gli spazi riorganizzati, dotati di molti posti a sedere, di sette sportelli divisi tra CUP, URP e accettazione ricoveri, di un totem elettronico elimina-code. Il tutto entrerà in funzione da lunedì 26 settembre "forse con qualche cosina da mettere a punto nei primi giorni" ammette Pesaresi.
Molta la soddisfazione, da parte di tutte le Autorità che hanno parlato dalla gradinata di ingresso, per un ulteriore tassello di un progetto di sviluppo che proprio con Pesaresi si stava attuando dopo i primi mesi di assestamento, dopo l’entrata in carica a giugno 2010, e che si vuole fortemente portare avanti anche se il Direttore non ci sarà più a guidare la struttura ospedaliera.
Un tema, quello dell’addio di Pesaresi, che è stato introdotto da egli stesso, ringraziando profondamente per la fiducia in lui riposta e per l’opportunità, che gli è stata offerta, di guidare una ZT come quella di Senigallia.
E a fargli eco primo tra tutti Mangialardi, che ne ha sottolineato la professionalità, e tutti gli altri che si sono augurati che la Giunta Regionale non "sprechi"quanto di buono porta con sè Franco Pesaresi, cercando di valorizzarlo con incarichi futuri. Silvana Amati non rinuncia neppure a ribadire la sua contrarietà alle decisioni prese della Regione Marche sulle Aree Vaste, che però da ottobre saranno realtà.
Ultimo intervento, quello del Vescovo di Senigallia Giuseppe Orlandoni, che ha spronato ad offrire un servizio pubblico che sia sempre fruibile da tutto il pubblico, senza dover ricorrere alla Sanità Privata per avere tempi di attesa plausibili ed operando meno tagli possibili al settore: "Meglio uno spettacolo di meno, ma una Sanità efficiente" ha chiuso il Monsignore.
di Luca Ceccacci
A Pesaresi va sicuramente riconosciuta la qualità di non aver mai rinunciato a confrontarsi con chi non la pensava come lui. Qualità invisa, invece, a chi l'aveva preceduto, in principal modo alla fine del suo mandato. Qualche miglioramento, con Pesaresi, piccolo, ma si cominciava a vederlo ed ecco allora, come avviene ormai in Italia, i capi cordata politici, che sono quelli che fanno e disfanno, hanno pensato bene di cambiare in peggio e non certo dettate da necessità tecniche, ma per scelte puramente politiche. Il bacino elettorale di fabriano non si poteva Spacca...re ed allora. Il peggio, come si sa, è duro a morire, ed allora eccoti nuovamente un "indesiderato" di ieri a cui si offre la possibilità di un nuovo canto del cigno qui a Senigallia ... Figurati tu, se non lo vedevi ieri, salvo che alle solite "passerelle" per i pochi, oggi lo vedrai ancor meno, favorito dall'alibi che la centralità dell'area vasta è Fabriano. Quello è il suo Ufficio principale, da cui partiranno gli ordini. Qualcuno ha detto che Bevilacqua sarà un bene per Senigallia, perchè conosce di già le nostre problematiche. Io ho i miei dubbi. Infatti se ne è sempre fregato, a suo tempo, dei problemi senigalliesi, quando li viveva in prima persona, quando aveva il suo uffico qui. figuriamoci oggi che sarà distante 60 km ... Infatti la Amati, da politica incallita quale è, mette avanti le mani ribadendo la sua contrarietà (anche se in ritardo) a questa scelta (che sarà intesa come area vasta, ma in un domani potrebbe risultarle utile per rivolgerla anche al direttore ... con un semplice "io l'avevo detto").
L'unico pensiero condivisibile è quello del Vescovo di Senigallia che con il suo "Meglio uno spettacolo di meno, ma una Sanità efficiente" ha "penellato" molti dei presenti.
Oh, Campanile c'è sempre, lui DEVE presenziare ad ogni festa, inaugurazione, gabbola, ...sempre. Ma non c'ha proprio nienete altro da fare??!?!?!
c'è poco da festeggiare!
Per l'utente ora dovra fare molta piu strada e per giunta all'aperto rispetto agli ambulatori, un viaggio per timbrare la ricetta ed un'altro per pagare.Si sono spesi altri soldi pubblici per inviti e rinfresco, ora all'ospedale non passano piu neanche l'acqua da bere!
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