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Comitato Acqua Bene Comune in piazza ad Ancona per difendere il referendum

"Giù le mani dall'acqua pubblica. Fuori Federutility dalla gestione dell'acqua"

AcquaPolitici e istituzioni sembrano proprio non voler rispettare la volontà popolare espressa solamente poco più di tre mesi fa. In questo breve intervallo appena trascorso la strada verso la ripubblicizzazione del servizio idrico è stata di fatto nuovamente sbarrata.

Il patto di stabilità che vieta da parte dei comuni lo stanziamento di fondi per la manutenzione delle reti idriche, l’ultima finanziaria che obbliga la liberalizzazione degli enti pubblici e l’aumento delle tariffe a seguito dell’abrogazione del 7% di remunerazione del capitale investito da parte dei gestori dei servizi idrici integrati, "rimettono in discussione l’esito del referendum". Il virgolettato non è una nostra interpretazione ma le parole espresse dal Ministro Sacconi il 16 settembre.

Lunedì 26 settembre alle ore 17:30 invitiamo tutti in Piazza Roma ad Ancona per accogliere, come si conviene, la "staffetta dell’acqua", iniziativa organizzata da Federutility e sponsorizzata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar

La staffetta fa seguito all’ingannevole "Festival dell’acqua" conclusosi a Genova lo scorso 10 settembre, voluto dalla stessa Federutility e da quasi tutti i gestori privati dell’acqua del nostro paese.

Federutility, dopo essersi apertamente e pubblicamente pronunciata contro i referendum, continua ad affermare che solo i privati sono in grado di sostenere i finanziamenti per gli investimenti nel settore idrico.

Festa a Senigallia per il superamento del quorum su acqua, nucleare e legittimo impedimento27 milioni d’italiane/i si sono espressi, al contrario, per la gestione pubblica e partecipativa dell’acqua in quanto bene comune e non sottoponibile alle logiche del profitto.

Gli amministratori locali, invece di impegnarsi immediatamente per l’applicazione della volontà popolare, finanziano iniziative che nulla hanno a che fare con quanto dichiarato con il referendum.
La Festa dell’acqua e la staffetta che toccherà le maggiori città italiane, tra cui Ancona, costerà ben 450.000 euro che pagheremo tutti noi attraverso le bollette.

Chiediamo al Comune di Ancona e alla Multiservizi di non aderire all’iniziativa per impedire che il costo dell’ingannevole messaggio pubblicitario di Federtutility lo paghi la collettività. Chiediamo altresì ai nostri amministratoridi iniziare seriamente il percorso della ripublicizzazione dell’acqua senza se e senza Spa e di ridurre le tariffe dell’acqua della quota relativa alla remunerazione del capitale investito di quel 7% abrogato dalla vittoria del secondo quesito referendario.

Aspetteremo tutti insieme in piazza ad Ancona l’arrivo della staffetta con le bandiere dell’acqua per difendere l’esito referendario e per smascherare un evento che si dice in continuità con il referendum ma che in realtà non è altro che una vetrina mediatica e di sponsorizzazione di messaggi ingannevoli.

da Comitato Acqua Bene Comune – Senigallia
Coordinamento Marchigiano Movimenti per l’acqua

Comitato Acqua Bene Comune Senigallia
Pubblicato Venerdì 23 settembre, 2011 
alle ore 11:48
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Commenti
Ci sono 3 commenti
gian luca spitella 2011-09-23 15:25:23
ci sono almeno 4 cose false nel testo...
Immagino non vi interessi ma come organizzatore della manifestazione e responsabile comunicazione di Federutility mi sento obblgato a sottolineare che esistono almento 4 affermazioni false nel vostro messaggio:
- Federutility non e' l'associazione dei privati dell'acqua. Tutte le aziende pubbliche sono nostre associate dal 1947
- la manifestazione non e' costata 450 mila euro (magari avessimo simili budget. Neanche in 5 anni ci arriviamo)
- la federazione non ha mai affermato che i 'solo privati' possono risolvere i problemi dell'acqua ma si e' limitata a dire che non ci sono soldi pubblici (i fondi pubblici coprono appena l'11 percento degli investimenti necessari in acquedotti e depurazione.
- CATERPILLAR non sponsorizza un bel niente e' solo la trasmissione piu' attenta alle tematiche ambientali, per questo abbiam chiesto loro di seguire una staffetta che voleva solo sensibilizzare i cittadini suul'uso dell'acqua di rubinetto.

Detto questo ognuno, naturalmente, e' liberissimo di manifestare civilmente il proprio dissenso.
Gian luca spitella
Anonimo2011-09-23 16:33:35
La tecnica di riformulare le affermazioni per poi sostenere che sono false e` vecchia quanto il cucco. Chi segue i blog ha imparato a rileggere l'articolo dopo aver letto il commento... e si accorge da solo quando essa viene adottata.
Per quanto riguarda i 450 mila euro... si tratta di una stima complessiva dei costi non di quanto sborsa da sola FederUTILIty.
Comitato Acqua Bene Comune Senigallia - Coordinamento Marchigiano 2011-09-23 18:20:16
Gentile Gian Luca Spitella
a noi interessa sempre il confronto e ancor di più ristabilire il giusto senso delle cose. Nelle affermazioni che lei riporta, nel suo commento, riteniamo che ci siano altrettante "falsità".

1. Non si dice esplicitamente che Federutility sia l'unione delle *sole* società private che gestiscono l'acqua. L'unica aggettivazione data a Federutility è quella di “[...] essersi apertamente e pubblicamente pronunciata contro il referendum” durante la campagna.

2. Riguardo ai costi della manifestazione, ci siamo limitati a riportare quanto letto nell'articolo apparso sul “Il Secolo XIX” del 1 Giugno 2011 (http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/06/01/AOI5ChY-bianca_festival_tinge.shtml)dove si afferma che: “Il costo dell’evento, 450 mila euro, sarà totalmente a carico di Federutility."

3. Riguardo agli investimenti effettuati negli ultimi 10 anni, da quando le aziende municipalizzate di diritto pubblico sono state trasformate in società di diritto privato, gli investimenti sono crollati da 2 miliardi di euro all'anno a 600 milioni di euro/anno (fonte relazione Coviri - 2007).

4. Per quanto riguarda la partecipazione di Caterpillar all'evento, siamo rimasti decisamente sorpresi in quanto pensiamo che abbiano preso un'abbaglio, ingannati dalla presentazione del festival/staffetta come coerente proseguio del referendum. Indubbiamente la trasmissione, attraverso i vari collegamenti, "sponsorizza" e si fa portavoce di una vostra astuta strategia di comunicazione che improvvisamente è cambiata dopo i 26 milioni di SI del referundum. Volevamo ricordarle che durante la campagna referendaria, Federutility, per bocca del presidente Roberto Bazzano e di Andrea Viero della dirigenza di Iren, si è apertamente e pubblicamente pronunciata contro il referendum e a favore dei profitti nell'acqua.

Comitato Acqua Bene Comune-Senigallia
Coordinamento Marchigiano Movimenti per l’acqua
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