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Vela, due diciottenni porteranno il nome di Senigallia ai mondiali in Israele

Gabriele Franciolini e Francesco Falcetelli, vinte tutte le regate classe 420, guideranno la nazionale ad Haifa

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Riccardo De Felice, Gabriele Franciolini e Francesco FalcetelliHanno vinto tutte e quattro le gare di classe 420 e grazie a queste prestazioni hanno conquistato il primo posto della ranking list, la classifica per guidare la nazionale italiana di vela nei prossimi mondiali di luglio che si terranno ad Haifa, in Israele. Stiamo parlando dei due ragazzi del Club Nautico Senigallia, Gabriele Franciolini e Francesco Falcetelli, due talenti già noti al grande pubblico date le innumerevoli vittorie riportate.

Dopo Andora (Savona), Palermo, Cervia (Ravenna) e San Benedetto del Tronto, i giovani senigalliesi, appena diciottenni, sono risultati primi in classifica e si sono aggiudicati il diritto di rappresentare la nazionale italiana, composta 14 equipaggi – 7 maschili e altrettanti femminili.

Allenati da Riccardo De Felice, nominato "coach" della nazionale, i due ragazzi hanno affrontato nelle ultime gare quasi tutte le condizioni meteo, con vento dai 7 ai 42 nodi (all’incirca dai 14 agli 80 km/h per i profani come chi scrive) e hanno riscontrato che il loro punto debole è il medio leggero, per cui si stanno allenando e stanno provando a perdere qualche chilo dai loro già esili corpi.
"Nelle gare con poco vento, la ripartenza può essere difficoltosa, per cui ci stiamo allenando per migliorare questo aspetto" spiegano Gabriele, prodiere e Francesco, timoniere. "Entrambi i ruoli sono fondamentali, insieme si tiene la barca e la si conduce, insieme si prendono le decisioni". "Quello che serve all’equipaggio per vincere le regate – continua l’allenatore Riccardo De Felice – è la sintonia, l’intesa sulla barca: i due si devono completare e spesso lo fanno senza dirsi nemmeno nulla, basta un’occhiata per capire quale mossa sia necessaria per arrivare davanti a tutti".

Carlo Palestrini, Gabriele Franciolini e Francesco FalcetelliLa federazione italiana coprirà solo alcune spese – principlamente l’iscrizione – della costosa trasferta, circa 5000€: il resto dovranno tirarlo fuori di tasca il Club Nautico e i due ragazzi. Cosa molto difficile e impegnativa per cui sono state messe in calendario alcune iniziative per racimolare fondi. E su questo punto il presidente del circolo senigalliese Carlo Palestrini manda un input all’Amministrazione comunale a farsi viva e sostenere con decisione l’occasione che i due giovani senigalliesi hanno, occasione di rilievo, oscurata solo dalla concomitanza dei mondiali di calcio in Sudafrica.

Pronta la risposta di Campanile, assessore allo sport che replica: "ovviamente non possiamo intervenire in tutte le situazioni, abbiamo già intrapreso percorsi insieme al Club nautico di Senigallia per trovare soluzioni ai problemi finanziari dei circoli cittadini e sicuramente ne troveremo una anche per questo appuntamento".

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Mercoledì 16 giugno, 2010 
alle ore 9:53
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Commenti
Solo un commento
luca 2010-06-16 16:31:52
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Non vedo perchè per mandare in barca questi qua debba tirare fuori i soldi il comune!!! E' una cosa a me incomprensibile. Vuoi andare sulla barchetta? Compratela e vai a fare il fighetto dove ti pare senza chiedere i soldi a me!
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