Prosegue lo scambio interculturale a Senigallia tra i giovani provenienti dalla Polonia, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Austria e Romania con gli studenti senigalliesi su un tema quanto mai attuale come il doping nello sport.Ampio spazio viene dato ai laboratori, che si tengono di mattina presso il centro di aggregazione giovanile.Occasioni utili per approfondire e confrontarsi su tematiche inerenti al doping nello sport. I workshop sono condotti da esperti del settore provenienti dalle Marche ed hanno degli obiettivi ben precisi da raggiungere: realizzare un manifesto, una cartolina, un decalogo, un video sul tema doping. Inoltre i ragazzi che partecipano al laboratorio di comunicazione informano quotidianamente i mass media locali con appositi comunicati stampa le attività dei workshop e il programma delle giornate di lavoro. Soddisfatti di come procedono lavori i responsabili dei laboratori. Barbara Orciari, illustratrice di copertine per libri per ragazzi, si occupa dei laboratori denominati "Manifesto" e "Cartolina"."Sono contenta – dice Barbara Orciari – di come stanno andando le cose. Vedo un’ottima cooperazione tra i gruppi e il nostro obiettivo è quello di realizzare al termine dei lavori una cartolina ed un manifesto. Attualmente i due gruppi si sono suddivisi in vari sottogruppi, che hanno espresso le loro idee su come realizzare questi prodotti. I ragazzi hanno presentato numerose proposte, belle, ricche e si sono confrontati a lungo. E’ questo lo spirito giusto per portare avanti il nostro lavoro. Addirittura per il laboratorio "Manifesto" la mia è soltanto una supervisione, perché i ragazzi sono partiti spediti con la loro attività ed hanno già le idee chiarissime".
La mattina i laboratori, il pomeriggio gli incontri con le associazioni sportive di Senigallia. Così procedono le giornate dello scambio interculturale. Martedì pomeriggio c’è stato un incontro con il settore giovanile della Goldengas, la principale squadra di basket di Senigallia.
"E’ stata un’esperienza interessante – dicono i ragazzi – che ci ha permesso di confrontarci con una realtà sportiva importante. Abbiamo conosciuto ragazzi di 10 e 11 ed altri di 14 e 15 anni e si è parlato del doping e soprattutto dell’attività preventiva. Crediamo che l’educazione alla lealtà, a cominciare sin dalla più tenera età, sia il modo migliore per contrastare il fenomeno doping".
Dal basket al volley ieri i ragazzi hanno incontrato lo staff tecnico dell ‘U.S. Pallavolo Senigallia, oggi invece dopo i laboratori della mattina, è previsto un incontro al centro tennistavolo.
I ragazzi di Estonia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Polonia, Austria e gli studenti senigalliesi