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Michele da Ale

Senigallia, processo ai giovani del Mezza Canaja: 160 mila € di danni alla ex Ragno

Ascoltato il super-teste Roberto Paradisi, processo ai 13 attivisti aggiornato al 30 ottobre

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Occupazione dei giovani del Mezza Canaja allo stabilimento ex Ragno di Senigallia

Nuova udienza nel processo a carico dei 13 attivisti del Mezza Canaja indagati per invasione dell’ex-stabilimento tessile Ragno di Strada della Marina, a Senigallia. Nuova seduta in cui è stato ascoltato l’avvocato Roberto Paradisi che a suo tempo presentò un esposto alla Procura per l’azione portata avanti dai giovani del centro sociale, poi sgomberato a fine settembre 2010, dopo circa 10 mesi di occupazione.

Sono stati conteggiati danni per 160 mila euro allo stabile della società “So. De. Co. Real Estate srl”, di proprietà della “Unione Fiduciaria spa”: una cifra importante su cui si è aperta una querelle tra legali.

Se ne saprà qualcosa di più sulla vicenda il prossimo 30 ottobre, data in cui riprenderà il processo per ascoltare gli stessi imputati, i 13 senigalliesi responsabili – secondo l’accusa – di aver modificato l’impianto elettrico e idrico, oltre ad aver rovinato in generale l’edificio, divelto porte e tagliato i lucchetti.

Commenti
Ci sono 5 commenti
piero 2012-05-16 13:46:53
a parte l'assurdità del chiedere 160mila euro di danni fatti su uno stabile già pericolante e diroccato, ma questa è l'arte di fare gli avvocati nel belpaese, però chi pagherà se ci sarà una sentenza a riguardo? si fara una determina comunale mascherata come "finanziamento per la sagra della pannocchia" per non far finire i giovani ribelli e le loro famiglie nella cacca? misteri s'nigajesi
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-05-16 21:26:58
Mica tanto "misteri", direi che è l'andazzo corrente delle cose a Senigallia...tanto sempre "Pantalone" paga.
Lapalisse 2012-05-17 09:26:38
I danni sono richiesti da una fiduciaria, e vista la crisi che corre e chi l'ha provocata, per come la vedo io personalmente dovrebbero essere i cittadini tutti (tranne speculatori e finanzieri, inteso come operatori di finanza e non della GdF) a chiedere i danni a enti del genere...

Ciò detto, ma che c'entra che paga il Comune con una delibera camuffata?
Sull'arvultùra il discorso è semplice: se si concede uno stabile ad un'associazione (che in occasione di eventi pubblici muove un centinaio di persone, vedi il libro della Pichi) esso deve essere uno stabile non due stanze divise e incomunicanti come era il piano di sotto del Buba.
Si può discutere a lungo sull'opportunità o meno di concedere lo spazio, ma se lo si concede si deve dare uno stabile e non due stanze non comunicanti.
In tutto questo dire che il comune pagherà la multa con qualche delibera occulta può avere un suo senso al bar sport, non in una discussione che si vorrebbe seria...
Pierluigi Perella 2012-05-17 10:26:01
Ma questa gente non ha niente di fare invece che andare in giro ad occupare stabili? allora è vero che sono figli di papà per lo più viziati! il Comune li sopporta e li appoggia in tutti i modi...mah strane cose della vita!!
Claudio 2012-05-18 21:07:50
Dovete togliervi dalla testa, questo luogo comune che sono figli di papà. I veri figli di papà, non vanno ad occupare capannoni pericolanti, penso che il Trota sia un esempio lampante di quello che fanno i VERI figli di papà.
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