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Marche: emergenza maltempo, tanti gli intrappolati salvati

Croce Rossa, Protezione Civile e le forze dell'ordine impegnati nel soccorso alle persone

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Neve nell'entroterra di Senigallia - foto di R. Benigni

Sembra ufficialmente finita londata di maltempo che ha flagellato gran parte della penisola e le Marche. Proprio nella regione marchigiana, una delle più colpite, le precipitazioni registrate risultano essere state le più intense degli ultimi 112 anni, “polverizzando” i record del 1929 e 1956.

I cumuli di neve che si sono ammassati nei giorni scorsi iniziano a sciogliersi mostrando le cicatrici lasciate sul territorio da questa ondata di maltempo record. Inizia il conto dei danni: se dopo una sola settimana di emergenza neve si era parlato di milioni di euro per tutta le regione, con ogni probabilità l’ondata bis avrà incrementato in maniera sostanziale le cifre di cui sopra: tanto che la Provincia di Ancona ha lievitato i costi relativi al piano neve provinciale fino a 600.000 euro.

Ma la neve che inizia a sciogliersi lascia trasparire tante piccole storie di disagio che vanno a braccetto con tante altre di solidarietà.
E’ il caso della sinergia che grazie all’emergenza, si è venuta a creare tra la Croce Rossa di Senigallia e la Protezione Civile che in questi giorni è stata particolarmente impegnata a raccogliere richieste e coordinare gli interventi.
Un anziano residente a Roncitelli, colto da una crisi di panico dovuta all’abbondante quantità di neve che lo bloccava dentro la sua abitazione, si è tranquillizzato solo dopo l’arrivo dei volontari della Croce rossa.

Non mancano esempi di privati cittadini che consci dell’impossibilità da parte dei volontari o della Protezione Civile di arrivare ovunque, si rimboccano le maniche per far sì che la situazione possa tornare alla normalità al più presto.
E’ il caso di Enea Bartolini, residente a Corinaldo, che trovatosi la strada di casa sbarrata dal crollo di alcuni pini, di propria iniziativa ha cominciato a segare i rami e liberare la strada.

Altri sono stati soccorsi durante il week end dai carabinieri che hanno registrato centinai di chiamate di cittadini che chiedevano aiuto per le più svariate difficoltà causate dalle abbondanti precipitazioni; come nel caso di A.C. di Castelleone di Suasa, del 1952, rimasto intrappolato nella neve mentre a bordo della propria autovettura stava tornando a casa. E’ stato necessario l’impiego di un trattore per trasportare il sessantenne fino alla propria abitazione, sulle colline di Corinaldo, visto che le strade non erano più percorribili, date le abbondanti nevicate in corso.

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