Nella giornata del 22 dicembre, la Polizia di Stato dava esecuzione al provvedimento con cui il Questore della provincia di Ancona, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., disponeva la chiusura di un esercizio pubblico situato a Falconara Marittima per 7 giorni.

 

Negli ultimi mesi il predetto pubblico esercizio era infatti teatro di situazioni che creavano un forte allarme sociale, tanto da dover richiedere numerosi interventi da parte delle forze dell’ordine.

 

In particolare, all’interno ed in prossimità del locale, in più occasioni la Polizia Locale di Falconara Marittima controllava persone ubriache già note alle forze di polizia, tanto da far presumere che il predetto pubblico esercizio fosse divenuto un vero e proprio punto di ritrovo per tali soggetti.

 

In una circostanza, nello scorso mese di maggio, veniva arrestato un soggetto per furto aggravato che aveva tentato di vendere ad alcuni avventori del locale merce di provenienza furtiva.

 

Più recentemente, nello scorso mese di ottobre, in tre diverse giornate venivano controllati ed identificati svariati soggetti gravati da precedenti di polizia. In quasi tutte le occasioni, inoltre, gli avventori del suddetto esercizio turbavano il quieto vivere della zona limitrofa all’esercizio, in quanto bivaccavano e permanevano in uno stato di ubriachezza manifesta tale da indurre turbamento e giustificati timori nella cittadinanza falconarese, impedendo altresì l’accesso pacifico all’interno della stazione ferroviaria situata nelle vicinanze.

 

Inoltre, già nel biennio 2023-2024, il medesimo pubblico esercizio era stato destinatario di due provvedimenti ex art. 100 T.U.L.P.S., con relativa chiusura rispettivamente per giorni 5 e 7, a seguito della presenza, anche in quelle circostanze, di soggetti con precedenti.

 

Si precisa che la misura adottata dal Questore non assolve ad una esigenza punitiva o repressiva, bensì risponde ad una finalità esclusivamente preventiva e cautelare, a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico.

 

Il provvedimento si inserisce nell’ambito dei controlli sui locali pubblici presenti su tutto il territorio provinciale, disposti dal Questore Capocasa, in linea con le determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Valiante.