“Preferite il Canafoglia avvocato o il Canafoglia politico?”
Battisti, 5 Stelle Senigallia: "non si sta distinguendo per nulla se non per i soliti vecchi, anacronistici, annunci di propaganda"

Il Canafoglia avvocato è un professionista molto apprezzato, e i voti che ha preso alle regionali lo dimostrano.
Il Canafoglia politico invece non si sta distinguendo per nulla se non per i soliti vecchi, anacronistici, annunci di propaganda. E questa cosa mi provoca un dolore profondo, soprattutto quando il “nostro” parla di Sanità.
Non bastavano le bugie di Olivetti che da “Presidente del Comitato per la difesa dell’Ospedale di Senigallia”, lanciava strali al Pd dicendo che con lui il tema Sanità sarebbe stato affrontato in piazza e non nelle segrete stanze. Col risultato che ha preso in giro cittadini, pazienti e assistiti. E ha preso i loro voti senza mai affrontare nulla insieme ai suoi cittadini e senza mai realizzare nulla di concreto.
Ora a dar man forte ad Olivetti in vista delle elezioni a Senigallia è arrivato Canafoglia, che io speravo (e glielo ho anche scritto) diventasse il Consigliere di tutti i senigalliesi, e invece si sta dimostrando un fedele scudiero solo del suo partito, Fratelli d’Italia. In pochissime settimane ha parlato, per Senigallia, di Casa di Comunità, di Ospedale di Comunità. Senza contare la palazzina nuova del Pronto Soccorso e la Postazione del 118. Ha addirittura fatto una conferenza stampa con Olivetti sui presunti risultati ottenuti dove si è parlato di ‘risultato storico’ per Senigallia.
Allora:
1) Casa di Comunità non si sa dove sarà fatta, quando sarà fatta, dove verrà trovato il personale ed i macchinari per farla funzionare.
2) Ospedale di Comunità: non si sa dove sarà fatto, quando sarà fatto, dove verrà trovato il personale ed i macchinari per farlo funzionare.
3) Palazzina nuova Pronto Soccorso: è stata abbattuta una meravigliosa pineta secolare che dava un po’ di sollievo agli assistiti, e basta. Li andranno lo stesso personale e gli stessi macchinari che abbiamo ora. Riguardo la Potes del 118, dove lavorano le persone che corrono ogni volta per salvarci la vita, non è stato fatto nulla nonostante anche l’intervento dei Nas.
Io prendo atto dell’incontro avvenuto presso l’Ospedale di Senigallia con i vertici politici e amministrativi che ha appena documentato Canafoglia, ma è arrivato il momento di dirlo con chiarezza: i cittadini sono stanchi fino allo sfinimento di sentirsi raccontare, da chiunque governi, promesse che poi non diventano mai realtà. Da più di vent’anni assistiamo a un balletto politico sempre identico: sopralluoghi, annunci, foto di rito, parole rassicuranti… e dopo qualche mese tutto torna esattamente com’era prima, cioè male.
Dice Canafoglia: “L’Assessore si è detto disponibile a ragionare sulle richieste avanzate dal sottoscritto e dai medici dell’Ospedale Senigallia, pur consapevole dei problemi economici che la sanità tutta sta patendo”. Canafoglia ti ricordi quando, dopo l’alluvione del 2014, Renzi venne a Senigallia? Grandi proclami, poi spente le luci dei riflettori a noi in Consiglio ci disse che non c’erano soldi. Ecco, voi state facendo la stessa cosa. Promettete ma poi dite che non ci sono soldi.
Il nostro ospedale è stato depotenziato pezzo dopo pezzo, e mentre la politica si rimpalla le responsabilità, chi paga sono i cittadini e il personale sanitario, che ogni giorno tiene in piedi la struttura con turni massacranti e mezzi insufficienti. Ormai non c’è più spazio per presentarsi come “salvatori” dopo decenni di inazione complessiva: la gente non ci crede più, e ha ragione.
È troppo facile parlare di richieste, buone intenzioni e disponibilità al dialogo. Qui servono decisioni immediate, investimenti veri, assunzioni concrete, non l’ennesimo elenco di opere future che rischiano, come sempre, di restare sulla carta. Ogni promessa non mantenuta è un insulto alla pazienza di un territorio che aspetta da una vita il semplice diritto di avere un ospedale funzionante.
L’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), in un report ci ha appena comunicato che i nostri medici, infermieri ed OSS rappresentano un’eccellenza. Ma sono in trincea da troppo tempo.
Per questo mi auguro che questa volta non ci si limiti all’ennesima passerella istituzionale. Se davvero c’è volontà politica, lo si dimostri con atti misurabili e verificabili, non con annunci. Il tempo delle chiacchiere è finito: Senigallia non ha più bisogno di parole, ma di fatti immediati e tangibili. E se anche questa volta non arriveranno, non sarà più possibile nascondersi dietro nessuna scusa.
Paolo Battisti (Movimento 5 Stelle Senigallia – Parte del gruppo territoriale Val Misa)


























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