Giornate FAI d’Autunno: borghi affascinanti e prestigiose cantine a Senigallia ed entroterra
VIDEO - Maria Rosa Castelli presenta le iniziative locali per la XIV edizione dell'evento di partecipazione attiva e di raccolta di fondi

Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni Autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica (elenco dei luoghi aperti e modalità di visita consultabili su www.giornatefai.it). I protagonisti saranno oltre 700 luoghi eccezionali, aperti dal FAI da nord a sud della Penisola, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici.
Nelle Marche saranno aperti 46 beni: ad ogni visita si potrà sostenere la missione della Fondazione con una donazione e ci si potrà iscrivere al FAI con una tariffa agevolata.
Sabato pomeriggio e per l’intera giornata di domenica la Delegazione Fai di Senigallia aprirà 5 beni nei Comuni di: Senigallia, Ostra, Ostra Vetere, Castelleone di Suasa e Arcevia, come ha spiegato il capo Delegazione Maria Rosa Castelli nel video seguente, realizzato da Alberto Oliveri per Senigallia Notizie e visibile anche sul nostro canale YouTube.
Ad Arcevia riaprirà a grande richiesta il Castello di Nidastore, uno tra i più piccoli e affascinanti Castelli di Arcevia , che si è classificato al primo posto nelle Marche nella scorsa edizione del Censimento FAI “I luoghi del cuore”, con oltre 11000 voti. Lo scopo è offrire un contributo alla valorizzazione di questo piccolo borgo, emblema di quella parte dell’Italia interna – letteralmente “il cuore dell’Italia” – che, anche grazie a nuove politiche pubbliche, si configura oggi come un ambito di promettente sviluppo per il futuro. E’ anche un modo per mantenere alta l’attenzione sulle problematiche di questi luoghi, tipico tessuto insediativo delle aree interne, spesso rese fragili dalle carenze di servizi e di opportunità e da condizioni di vita mediamente più difficili, da cui derivano spopolamento e impoverimento. Questo borgo è stato anche citato nella Conferenza Stampa Nazionale come apertura imperdibile delle Giornate FAI di Autunno. Durante l’evento si potranno visitare le mostre fotografiche di Antonio Maria Rossi e Vito Maria Carfì, ammirare i falconieri dell’Associazione “Le Ali della Terra” con i loro splendidi rapaci e sarà offerta una degustazione di prodotti tipici e di eccellenza del territorio.
Nelle altre aperture si celebreranno “ l’Arte e la Cultura del Vino: le cantine del territorio tra storia e sostenibilità” con la visita di quattro Cantine, tra le più interessanti del nostro territorio. I visitatori saranno accompagnati in un percorso culturale tra vigne, luoghi e memorie, con riflessioni sul legame profondo tra la morfologia del paesaggio e l’anima del vino, scoprendo come paesaggi e vini si costruiscano a vicenda. Non solo bevanda, ma vero e proprio linguaggio della terra, il vino sarà dunque il filo conduttore di un racconto che attraverserà la geografia e la storia dell’uomo.
Le prestigiose cantine che si potranno visitare saranno:
a Senigallia: Cantina Mastai Ferretti,
ad Ostra Vetere: Cantina Villa Bucci,
ad Ostra: Cantina Conti di Buscareto
a Castelleone di Suasa: Azienda Vinicola Venturi Roberto.
I proprietari accoglieranno i visitatori e illustreranno la storia della loro famiglia e della cantina, mentre gli apprendisti ciceroni accompagneranno i visitatori in un percorso culturale tra storia e paesaggio, nel quale si ripercorrerà l’identità del vino nel corso dei secoli e la sua importanza per il disegno di quell’ambiente bucolico e agricolo di cui oggi andiamo fieri nel mondo.
Al termine sarà offerta una degustazione di vini.

























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