Pochi giorni fa, il 29 luglio, si è riunita la I Commissione Comunale e la direzione della Ast 2, con a capo Giovanni Stroppa (la Ast 2 è quella che dal punto di vista della Sanità riguarda Senigallia).

 

 

Questa riunione è stata indetta per fare il punto della situazione sull’Ospedale di Senigallia. A parte qualche minuscolo cambiamento di rotta, non si è vista, da parte di Acquaroli, nessuna inversione di rotta sul nostro Nosocomio, che ricordiamo riguarda 80mila cittadini (Senigallia e Paesi limitrofi) e d’estate arriva a 120mila residenti.

 

Il Centro-Destra in Regione ha semplicemente continuato a snobbare l’Ospedale di Senigallia ed i suoi cittadini. In 5 anni di Governo Acquaroli, Senigallia è sempre rimasta al palo. Ecco le criticità che da decenni non sono state ancora superate:

 

1) Un anziano di 93 anni è dovuto rimanere 12 ore in barella con scompenso cardiaco (quindi mancanza cronica di personale che è poco ed è allo stremo, e fa quello che può). Ed è solo uno dei tanti casi.

2) Palazzina emergenze è stata rinviata la costruzione (che non servirà a nulla perché personale e macchinari rimarranno gli stessi, ma intanto è stata distrutta la Pineta).

3) Seconda Tac ancora niente (ce ne devono essere due negli Ospedali, una per il Cup e una per il Pronto Soccorso) e dopo decenni la stiamo aspettando,

4) Il Consigliere Liverani ha dichiarato che ha avuto 3 infarti in 6 mesi e che non è stato mai richiamato dal Cup per gli esami che doveva sostenere dopo essere stato male. E che quindi è dovuto andare a farli a pagamento. E chi non se lo può permettere? 

5) Liste di Attesa: ennesima presa in giro. Stavolta non ha avuto neanche il coraggio di fare promesse Stroppa. Se hai i soldi vai dal privato sennò puoi anche morire.

6) Casa di Comunità a Corinaldo (a Senigallia neanche è prevista nonostante i quasi 50mila abitanti) si ultimerà forse fra due anni e mezzo ha detto Stroppa.

4) Situazione Potes 118 (ambulanze): il Consigliere Comunale della maggioranza, Massimo Montesi, in quanto operatore sanitario, ha avuto l’onestà intellettuale di dire che il personale lavora in condizioni assurde da anni, e questo naturalmente può peggiorare le condizioni del servizio erogate, oltre che stressare gli operatori in maniera invalidante.

 

Ed è proprio sull’Intervento di Montesi che mi voglio soffermare. Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, che lavora sulle ambulanze da 30 anni, in maniera del tutto intellettualmente onesta, ha raccontato la DRAMMATICA situazione in cui sono costrette a lavorare le persone che ogni giorno corrono per le strade per venire a salvarci la vita (e questi operatori sono così preziosi che non possono lavorare in condizioni di stress e disagio). 

3 anni fa era stata fatta una denuncia rispetto ai locali dove sono costrette a lavorare queste persone, e nulla è stato fatto. A novembre scorso il Sindaco Olivetti in persona è andato a verificare le condizioni della struttura dove viene ospitato quello che per noi è il 118 (e nulla è stato fatto).

 

 

E cosa ha detto Olivetti? Non ha ringraziato il Montesi, come sarebbe stato sacrosanto. Olivetti, che è stato addirittura Presidente del Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Senigallia, ha rimproverato il Montesi per aver essersi esposto (in quanto ancora in attività lavorativa) e aver denunciato una situazione grave. 

Ecco le esatte parole di Olivetti: “Invito anche tutti gli operatori sanitari che rivestono ruoli all’interno del Consiglio Comunale in questa Commissione, di tener ben separato il ruolo politico dal ruolo di lavoro che svolgono e hanno svolto. Perché non fanno un buon lavoro a livello politico, perché sostanzialmente la confusione dei due ruoli crea e ingenera un problema soprattutto dal punto di vista legale”. 

 

Capito l’Olivetti difensore dell’Ospedale e degli operatori sanitari e dei cittadini? Invece di essere Sindaco di tutti, lui si preoccupa solo della sua poltrona, e fa capire, senza troppi giri di parole, a chi si permette di stare dalla parte dei cittadini, fossero anche suoi consiglieri, di tacere!

 

Nel 2009, Olivetti diventò Sindaco di Ostra con 2221 voti. Nel 2014, 5 anni dopo, si ripresentò (e quasi sempre Sindaco che si ripresenta vince), e venne cacciato dai suoi concittadini e prese 1791 voti, 430 di meno di 5 anni prima. Olivetti a Senigallia ha vinto solo perché il Pd ha voluto perdere, ma fra 10 mesi non sarà più così. Senigallia si merita molto di più.