Fine settimana dolce amaro per Saltarelli a Misano
Prima di andare a Suzuka per la 8 Ore, un terzo posto e un ritiro

Weekend dal sapore agrodolce per Simone Saltarelli sul circuito di Misano, teatro della terzultima tappa del Campionato Italiano Velocità – categoria Production Bike.
Le previsioni meteo, già incerte nei giorni precedenti, si sono purtroppo trasformate in una scomoda realtà, condizionando il programma della celebre Racing Night, la spettacolare gara in notturna da sempre apprezzata dal pubblico.
A causa delle condizioni meteo avverse, la direzione gara ha deciso di posticipare la corsa alla mattina di domenica. Dopo una lunga notte passata tra attese e ultime messe a punto, la Gara 1 ha finalmente preso il via. Saltarelli, in sella all’Aprilia del team Revo M2, non ha deluso le aspettative: sin dai primi giri ha lottato per le posizioni di vertice, conquistando con grinta un meritato terzo posto.
“È stata una grande gara,” ha commentato il pilota senigalliese. “Mi sentivo bene, la moto era competitiva. Le gare della Production Bike sono sempre serrate, il livello è altissimo e siamo in tanti in pista, oltre trenta. Ho tenuto il ritmo dei migliori, anche se ogni tanto la moto dava qualche segnale strano. Fortunatamente sono riuscito a gestirla fino al traguardo.”
In Gara 2, disputata nel pomeriggio della stessa domenica, le cose hanno però preso una piega ben diversa. Problemi di potenza – difficili da rilevare in assenza di telemetria – hanno messo i bastoni tra le ruote a Saltarelli, che comunque è partito forte, agganciandosi subito al gruppo di testa. Dopo una bella rimonta fino al secondo posto, a pochi giri dalla fine la moto ha iniziato a perdere colpi, costringendolo al ritiro.
Contattato telefonicamente all’aeroporto di Milano, in partenza per la 8 Ore di Suzuka, Saltarelli ha espresso tutto il suo rammarico:
“Il ritiro non era nei piani, anche se qualche dubbio sulle condizioni della moto c’era. Ero in lotta per il podio, ma a un certo punto la moto ha perso potenza e non c’è stato nulla da fare. È una grande delusione, anche per il team che lavora sempre al massimo.”
Nonostante il ritiro, il pilota marchigiano mantiene il terzo posto nella classifica generale, anche se il sogno del titolo si complica con sole due gare ancora in calendario.
Ora gli occhi sono puntati sulla 8 Ore di Suzuka, in programma dal 1 al 3 agosto in Giappone, storica tappa del mondiale Endurance. Saltarelli, insieme ai compagni Bonaldo, Ferroni, Calia e Chiapello, tornerà in pista con il team Revo M2 e la sua fidata Aprilia 1000, con l’obiettivo di difendere la posizione di metà classifica e, magari, ridurre il gap dai leader.
“Siamo fiduciosi,” ha detto Saltarelli. “Otto ore non sono ventiquattro, ma restano comunque una sfida durissima. Ce la metteremo tutta, come sempre. Ma si sa: le gare si decidono solo sotto la bandiera a scacchi.”
Il circuito di Suzuka, lungo 5,8 km, è una leggenda del mondiale Endurance, noto per la sua difficoltà tecnica e per l’umidità opprimente che mette a dura prova piloti e mezzi. E ogni anno richiama decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo. Un’ultima curiosità: il record sul giro in gara resiste dal 2019, firmato da Jonathan Rea su Kawasaki.

























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