Con questo mio breve comunicato, vorrei caldeggiare la recente esortazione della Associazione di Storia Contemporanea, e in particolare del suo Presidente prof. Marco Severini, indirizzata al Comune di Senigallia, in cui si sostiene l’assoluta necessità di ovviare quanto prima alla anomala situazione in cui si trova l’Archivio Storico Comunale “Renzo Paci” (vedi l’articolo: “C’è bisogno di un archivista in Comune”: la proposta dell’Ass. Storia Contemporanea”).

Se qualcuno ha letto il mio recente contributo storico dal titolo Senigallia: Porta Colonna e il suo utile dominio, (consultabile tra i libri on-line della Biblioteca Comunale Antonelliana: www.comune.senigallia.an.it), avrà senz’altro avuto modo di rendersi conto della quantità e della qualità di ricerche effettuate nell’archivio storico comunale per poter scrivere il mio opuscolo e per ripristinare alcune verità che nel tempo erano state alterate e distorte.

La mia ricerca, come molte altre che trattano argomenti altrettanto e forse più importanti, non sarebbe stata possibile senza il contributo quasi volontario e altruistico della attuale sostituta archivista, la dott.ssa Tatiana Papi, impegnata da anni nella catalogazione di diversi fondi dell’archivio storico, che ha messo il suo tempo, le sue competenze e la sua passione a disposizione di un modesto ricercatore storico quale io sono.

Mi associo, pertanto, all’Associazione di Storia Contemporanea nel sollecitare l’Amministrazione comunale a risolvere “il prima possibile questo problema che si trascina da troppo tempo”.