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Italia Nostra sul progetto del nuovo Ponte sul Misa

"Lecito porsi seri interrogativi sull’opportunità di procedere alla sua realizzazione"

Progetto ponte 2 Giugno del prof. Petrangeli presentato da SBC

Il progetto del nuovo ponte sul Misa in corrispondenza del Corso 2 Giugno ha suscitato tante e tali perplessità e opposizioni nell’opinione pubblica, che è lecito porsi seri interrogativi sull’opportunità di procedere alla sua realizzazione.

E’ vero che qualsiasi opera pubblica moderna in un contesto architettonico storicamente connotato pone problemi di non facile soluzione e porta con se un inevitabile carico di polemiche, se non altro per il solo fatto che la maggioranza dell’opinione pubblica è legata all’immagine consolidata che ha del pro-prio habitat.

Noi non siamo pregiudizialmente contrari all’inserimento del moderno in un contesto storico, ma si deve trattare di progetti di alta valenza architettonica e per i grandi progetti servono grandi risorse e tempi lunghi e non sappiamo se in questo caso le risorse disponibili siano in grado di supportare un progetto di alta ingegneria.

Nel caso di Senigallia le difficoltà di progettare un’opera funzionale e al contempo esteticamente armonizzata con il contesto deriva principalmente dalla necessità di realizzare un ponte a campata unica senza piloni di sostegno in alveo per permettere in caso di piena di far defluire meglio il fiume Misa. Le difficoltà poi aumentano a seconda del tipo di traffico cui dovrebbe essere finalizzato il ponte, se solo ciclopedonale o anche carrabile, almeno per le emergenze, come vorrebbero molti e come riteniamo anche noi auspicabile.

Non siamo in grado ovviamente di dare una risposta a tutti questi aspetti del problema, possiamo però dire che il progetto proposto ultimamente non è sicuramente la soluzione migliore: basta osservare la simulazione proiettatata sullo sfondo di una scenografia architettonica a forte connotazione stilistica, dominata dal neo classico dei portici e del Foro annonario.

Se pensiamo che ci si accinge ad un’opera destinata a lasciare un’impronta duratura in questo che è il cuore del centro storico, in una posizione di ampia visibilità, viene da dire che sarebbe forse meglio non fare niente e rinviare a tempi migliori piuttosto che fare una brutta opera. Ma ovviamente questa è solo una battuta, perché sembra che la soluzione vada trovata in tempi certi e forse stretti.

Possiamo però sollecitare gli organismi coinvolti nell’opera ad un’ulteriore riflessione e a prendere in considerazione altre soluzioni, ispirandosi ad esempio a quella presentata nel 2015 dall’ing. Marco Petrangeli docente universitario e professionista di grande esperienza nel corso di una serie di incontri organizzati dall’Osservatorio Misa, di cui riproponiamo un’immagine. Un modello sempre a campata uni-ca, con una struttura portante sempre sopra il piano stradale, ma molto più leggera e meglio armonizzata con il contesto. Non è detto che il progetto debba essere proprio questo, ma rappresenta la migliore delle proposte architettoniche finora messe in campo.

Il presidente
Prof. Virginio Villani

Commenti
Solo un commento
Glauco G. 2019-10-30 13:13:09
Io adoro vedere il moderno dentro un contesto antico....adoro vedere sculture, strutture, ecc. moderne integrate in una città antica....escludendo qualche errore (vedi ponte di calatrava a Venezia che trovo molto bello come struttura ma è impraticabile perchè sbagliata la scelta del "camminamento")..vedere sia nelle grandi città e sia nelle piccole città il moderno dentro un conteto storico..lo trovo sempre molto azzeccato... però...devo dire che i ponti proposti (sia quello rosso che quello "ad arco") che ho potuto visionare da internet.... li trovo davvero troppo impattanti e devastanti per il contensto della nostra città e per dove si trova l'attuale ponte.......quello da voi proposto lo trovo bellissimo e troverei bellissimo anche un ponte con la stesa struttura inferiore del vostro ma con i parapetti in vetro (magari illminati) come visto personalmente in altre città (di notte i parapetti in vetro spariscono e si vede solo il camminamento....lo trovo molto bello....ma capisco che ogni essere umano ha un suo gusto e tutti noi desideriamo il nostro ponte...se stiamo a sentire tutti non si farà mai nulla ...bisogna avere coraggio di fare (come sempre fatto con le piazze in città che molti criticavano e oggi apprezzate quasi da tutti).... ma bisogna anche osare con logica altrimenti il danno difficilmente verrà riparato. Per quello che mi riguarda..spero di vedere altri progetti perchè oggi non trovo (nei progetti poresentati e diffusi qui in internet) un ponte idoneo alla nostra città. Quello da voi propsoto lo trovo perfetto (anche se poco moderno).
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