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Tribunale Malato: “si valuti seriamente l’uscita dell’ospedale di Senigallia da Area Vasta”

Solazzi e Massacci: "disagi sempre più inaccettabili, proponiamo di prendere in esame l'ipotesi Torrette"

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Mancinelli Macchine da giardinaggio - Senigallia
Umberto Solazzi e Carlo Massacci

Il Tribunale del Malato di Senigallia chiede di prendere in seria considerazione la possibilità che l’ospedale senigalliese esca dall’Area Vasta n. 2 ed entri a far parte del polo ospedaliero di Torrette di Ancona.


“La nostra è una proposta, soltanto una proposta, e sappiamo che per concretizzarla servirebbe comunque tempo, ma intanto riteniamo opportuno quantomeno discuterla. Chi decide ha l’obbligo di farlo, di spiegare l’eventuale rigetto e fornire soluzioni alternative”, spiegano dal Tribunale Umberto Solazzi (Presidente) e Carlo Massacci, che aggiungono di avere come riferimento quanto già avvenuto con l’ospedale di Fano, “entrato a far parte con Pesaro del polo Marche Nord senza per questo perdere le sue funzioni e venire cancellato”.

Alla base, c’è una situazione ritenuta sempre più inaccettabile, “con pazienti, non di rado anziani, sempre più spesso dirottati negli altri ospedali di Area Vasta 2 (Jesi e Fabriano). Torrette, quantomeno, sarebbe più vicina e facilmente raggiungibile pure con mezzi pubblici”.

“Su tutti emerge il caso della macchina per la Risonanza Magnetica che manca da quattro anni, quattro anni, un lasso di tempo che la dice lunga sullo stato dell’ospedale di Senigallia e sull’incapacità di creare una organizzazione efficiente– sottolinea con forza Solazzi –:finché il macchinario operava a pieno regime serviva 55 pazienti alla settimana, pazienti ora lasciati allo sbando. Il sindaco Mangialardi ha detto che la visita di Striscia la Notizia umilia la città e il direttore Bevilacqua ha affermato che è Asur a essere parte lesa… Beh…Offesi e parte lesa in realtà sono i cittadini e non certo per colpa degli operatori, che lavorano al meglio in condizioni precarie. Noi, come Tribunale del Malato, siamo un organo istituzionale autonomo dalla politica e dai comitati civici, ma raccogliamo i disagi dei cittadini. Ci si rende conto di quanti ne sono stati creati dall’incapacità di risolvere il problema della Risonanza Magnetica? Se poi nascono i comitati e viene Striscia la Notizia, Mangialardi e Bevilacqua si chiedano il perché”.

Disagi espressi dai numeri: nel 2016 al Tribunale del Malato sono arrivate 1.428 richieste, di cui circa 600 per le lunghe liste d’attesa: nel 2014 erano state circa la metà, 700.

“Le problematiche interessano diversi reparti – aggiunge Solazzi -, si pensi ad esempio ad Otorinolaringoiatria, dove da ormai due anni manca un tecnico audiometrista (una segnalazione in merito alle criticità del reparto è giunta proprio in settimana anche da un lettore, n.d.r.)”.

“L’obiettivo del Tribunale del Malato è perciò quello – conclude Massacci – di iniziare un percorso di coinvolgimento della cittadinanza e, successivamente, della politica, per valutare la fuoriuscita da Area Vasta 2 e l’inserimento nel polo di Torrette”.

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