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Paradisi: “Visita medica sportiva? A dicembre a Jesi. Senigallia non riattiva il servizio”

"Nella città dove il Coni ha celebrato valore formativo e sociale dello sport, viene impedita a molti ragazzi la pratica agonistica"

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Silenzio assordante della Asur sulla interruzione del pubblico servizio relativo alle visite medico-sportive per minorenni. Prestazioni dovute (pagate con le tasse dei cittadini) e non erogate.

Ho provato ieri mattina a chiamare il Cup (centro unico per le prenotazioni). Ho così scoperto che una famiglia senigalliese ha l’unica possibilità di ottenere il diritto alla visita gratuita per l’attività agonistica (privatamente costa circa 70 euro) prenotando oggi per il 14 novembre ad Osimo o per il 7 dicembre a Jesi. Ovviamente pochi posti disponibili.

Senigallia diventa così l’ultimo ridotto sanitario provinciale, anche da questo punto di vista. Intanto l’attività sportiva per questi ragazzi è sospesa. Le famiglie che hanno la possibilità di pagare privatamente lo stanno facendo. Chi invece non ha questa possibilità economica (si tratta di tantissime famiglie) deve tenere fuori dalla palestra, dalla piscina o dai campi di calcio i propri figli.

Tutto questo nella città in cui solo qualche giorno fa, il presidente del Coni Malagò ricordava, non senza enfasi (che qui suona beffarda) il valore sociale, educativo e formativo dello sport. I direttori Bevilacqua e Marini, ancora una volta, tacciono. Evidentemente per lorsignori lo sport dei nostri giovani non è una priorità.

Roberto Paradisi
Unione Civica

Commenti
Solo un commento
Glauco G. 2017-10-13 09:48:51
E’ dal lontano 2014 che già tutto sembrerebbe già scritto. Secondo me, stiamo pagando un errore di “valutazione” della Regione e per “proteggerla” oggi si sta distruggendo (e non mi sento nemmeno catastrofico quando scrivo “distruggendo”) alcuni ospedali strategici e, nel nostro caso, di maggiore importanza rispetto Jesi. http://www.anconatoday.it/cronaca/inaugurazione-ospedale-carlo-urbani-jesi-13-dicembre-2014.html nel link si riporta ad un articolo del 2014 dove si festeggiava l’apertura del complesso Jesino riammodernizzato e ampliato. Un complesso dove si sono spesi 70 milioni (in tempo di crisi netta sono un valore enorme). Con una operazione del genere era scontato rastrellare reparti in giro per le marche per aggregarli a Jesi altrimenti sai che scandalo 70 milioni per avere un contenitore vuoto? Bene, escludendo questo mio pensiero, qualcuno mi può dire dove sta la logica di avere Jesi come ospedale riunito (Jesi Fabriano Senigallia)?? Davvero mi volete far credere ad un risparmio economico? In un vecchio articolo esposi tutti i dati della popolazione da me trovati su internet (in un articolo che riguardava il reparto di cardiologia) e questi dati dimostravano quanto Jesi fosse molto meno “popolosa” di Senigallia e quanto Jesi risultava avere una percentuale bassissima rispetto Senigallia nei potenziali casi di infarto. Oggi sono rassegnato ad avere a Senigallia una struttura enorme adibita a pronto soccorso (e poco più) e nessun pseudo medico e pesudo politico mi potrà convincere del contrario. Nel mio commento feci un paragone... è come se la sanità Lombarda domani decidesse di depotenziare Milano togliendogli gli ospedali a favore di un ospedale di una città media lontana 40 km. I fatti oggi sono che un bacino di persone annue di circa 1.500.000 avranno bisogno di spostarsi a Jesi dove sono circa 40.000 + indotto industriale (120.000 la vallata + indotto industriale)...diove sta il vantaggio? Dove il risparmio? Spero solo che l’elicottero o l’ambulanza corrino davvero tanto per portare l’infartuato nei casi più gravi (e non più gestibili da Senigallia) a Jesi o Ancona .....non venitemi a dire che Senigallia poi sarà ottima per gli interventi di urgenza e una volta stabilizzato il paziente via a JESI... non me lo dite per favore...non sono un uomo delle favole. Quando questo accadrà...perchè la vita è questa e non perchè amo portare sfortuna...voglio vedere cosa diranno tutti quanti per scaricarsi la colpa di una decisione che rasenta la follia e priva di ogni logica. Quel giorno...gli farò leggere tutti i miei commenti dove già prevedevo ogni possiubile criticità della nuova organizzaione e già da oggi non mi dichiaro ne mago ne gufatore ma solo un uomo che crede di avere ben chiare le idee su cosa sta accadendo e su quanto critica sia la situazione sanitaria qui a Senigallia. Chiudo con una nota provocazione...bellissima una città (la 1 delle marche) dove il turista NON è più tutelato a livello sanitario... salviamo il turista nel mare per poi lasciarlo morire nel pronto soccroso più grande d’Italia (visto chela nostra struttura si sta svuotando completamente). Comeplimenti.
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