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Anche durante l’Avvento, proseguono azioni di solidarietà della Caritas Diocesana

Tre progetti in piedi per essere di sostegno alle povertà locali, alle popolazioni terremotate e a quelle martoriate della Siria

Crolli dopo il terremoto del 24 agosto 2016

Natale tempo di riflessione, di silenzio e di contatto con la povertà, Natale tempo di solidarietà concreta, fatta di gesti oltre che di preghiera. Per questo anche per il 2016, in tempo di Avvento, Caritas propone alle parrocchie della diocesi tre azioni tangibili, da condividere con i poveri e da vivere insieme, ma anche la possibilità di fare volontariato al Centro di solidarietà, accanto a chi vive situazioni difficili.

Prendendo spunto dal tema CEI dell’anno di liturgia, il passo “Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci”, tratto da Isaia (2,4) e scelto da Caritas come filo rosso di questo tempo di preparazione al Natale, simboleggia il male che si trasforma in bene. Allo stesso modo le tre micro realizzazioni che Caritas invita a compiere insieme partono dal dolore, dalle difficoltà, per arrivare alla pienezza della gioia.

La prima povertà, su cui ogni anno e ogni giorno Caritas si impegna, è quella locale: si tratta quindi di mantenere viva l’attenzione verso le povertà presenti sul nostro territorio (disoccupazione, sfratti, famiglie indigenti…), attraverso la promozione dello strumento di Social Caritas o effettuando un versamento specifico a favore del Fondo di solidarietà diocesano.

La seconda povertà è quella di chi ha vissuto, e vive ancora oggi, il dramma del terremoto. Per continuare a sostenere le popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale prosegue la raccolta sul conto esclusivamente dedicato. Vista la mole di materiale di vario genere che giunge quotidianamente sui luoghi terremotati non si effettuano raccolte di beni materiali ma di offerte, per restare al fianco delle persone terremotate con specifici progetti in via di elaborazione non appena la primissima fase di emergenza sarà conclusa. Provare a regalare loro un Natale caloroso e dignitoso è una preghiera comune.

L’ultimo progetto apre gli orizzonti al mondo, in particolare a uno dei luoghi più tormentati e afflitti del mondo, la Siria. Child again è un progetto finalizzato al sostentamento della Casa Tayba per gli orfani, che si trova a Reyhamli, in territorio turco, al confine con la Siria, sulla strada che da Aleppo conduce alla costa. Il progetto, promosso dalla Scuola di Pace Buccelletti, a cui Caritas aderisce, prevede l’invio di stufe elettriche per affrontare l’inverno, in attesa di un lavoro più complesso sull’impianto globale di riscaldamento: le stufe costano 77€ ciascuna e potranno tenere al caldo chi è ospitato nella Casa Tayba.

Piccoli gesti silenziosi per costruire un grande Natale esteso a tutti.

COME AIUTARE

Per le povertà locali – Fondo di solidarietà diocesano
bonifico a BANCA POPOLARE ETICA (FILIALE DI ANCONA)
iban IT60Z0501802600000000127245
causale AVVENTO 2016

Per i terremotati
bonifico a FONDAZIONE CARITAS – EMERGENZA TERREMOTO CENTRO ITALIA
iban IT84J0501802600000000234592
causale TERREMOTO – AVVENTO 2016

oppure

bonifico a BANCA POPOLARE ETICA (FILIALE DI ANCONA)
iban IT60Z0501802600000000127245
causale TERREMOTO – AVVENTO 2016

Per la Siria
bonifico a BANCA POPOLARE ETICA (FILIALE DI ANCONA)
iban IT60Z0501802600000000127245
causale SIRIA – AVVENTO 2016

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