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Martedì 21 primo approfondimento su "La Madonna di Senigallia"

Nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie la "Luce e geometria nell'opera di Piero della Francesca"

La Madonna di SenigalliaSi intitola "Luce e geometria nell’opera di Piero della Francesca" il primo dei quattro incontri di approfondimento sul capolavoro di Piero della Francesca "La Madonna di Senigallia" inseriti del programma del grande evento espositivo "La Luce e il Mistero". Protagonista sarà il professor Stefano Papetti, Presidente del FAI Regione Marche, storico dell’arte e direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno, che martedì 21 giugno (ore 17.30; ingresso libero) nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia terrà una conferenza dedicata a due aspetti fondamentali dell’opera del geniale artista toscano: la luce e la geometria.

L’appuntamento, a cura della Delegazione FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) di Senigallia, è stato organizzato in collaborazione con la Diocesi di Senigallia, che ha messo a disposizione la chiesa in cui il celebre dipinto, in mostra nella Rocca Roveresca fino al prossimo 10 luglio, fu custodito per secoli. Commissionato probabilmente in occasione del matrimonio tra Giovanni Della Rovere (nipote di Papa Sisto IV che gli concesse Senigallia in vicariato) e la figlia del duca Federico da Montefeltro, Giovanna, il capolavoro potrebbe essere stato il dono di nozze del duca alla figlia, o un lascito resole in punto di morte. Proprio alle date di queste nozze (1474, anno del matrimonio pro forma, e 1478 anno di quello reale) la maggioranza degli studiosi ha fatto risalire la realizzazione del dipinto, che arrivò dunque a Senigallia negli ultimi decenni del Quattrocento e fu qui conservato nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie fino al trasferimento a Palazzo Ducale di Urbino, nel 1917, per timore dei bombardamenti durante il primo conflitto mondiale. Oggi "La Madonna di Senigallia" rientra tra le opere di maggior pregio della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, dove tornerà al termine dell’esposizione.

Marchigiano di origine ma fiorentino di studi, il professor Papetti, docente universitario di storia dell’arte e autore di numerosi saggi ed articoli relativi all’arte marchigiana dal XIV al IXX secolo apparsi su prestigiose riviste (Paragone, Notizie da Palazzo Albani, FMR), ha organizzato importanti mostre, tra cui quelle per il cinquecentenario della morte di Carlo Crivelli e per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi, oltre alle iniziative dedicate al gotico nelle Marche, delle quali ha curato anche i relativi cataloghi. Ha partecipato alla realizzazione di numerose pubblicazioni relative ad alcuni aspetti poco conosciuti dell’arte marchigiana, con particolare riguardo all’iconografia sacra, alla storia del collezionismo ed alle arti minori. Tra le sue pubblicazioni a carattere monografico: "Fermo" per la collana Gran Tour dell’Editore Franco Maria Ricci, "Vittore Crivelli e la pittura marchigiana del suo tempo" presentato da Federico Zeri, "I Papi marchigiani", uscito nell’ambito delle iniziative giubilati. La Regione Marche deve molto all’opera di attento studioso delle arti locali del professor Papetti, cui va anche il merito di aver contribuito, in maniera determinante, alla salvaguardia e alla valorizzazione di una parte considerevole del patrimonio artistico regionale.

Gli altri incontri sono previsti giovedì 23 giugno (ore 21) all’Auditorium San Rocco, con la proiezione del documentario RAI "Piero della Francesca: arte di gran scienza", scritto e diretto da Anna Zanoli; lunedì 4 luglio (ore 18.15) nel Cortile della Rocca Roveresca, con "La Madonna di Senigallia in giallo", in cui il giornalista del Corriere Adriatico Vincenzo Oliveri e Gabriele Barucca della Soprintendenza di Urbino ricorderanno il furto del dipinto avvenuto nel 1975 alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino; sabato 9 luglio (ore 18.15) nel Cortile della Rocca Roveresca, dove Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, terrà una Lectio Magistralis dal titolo "Il prodigio della luce nella Madonna di Senigallia di Piero della Francesca".

Altermine degli incontri brindisi a cura della cantina Conti di Buscareto.

L’evento "La luce e il mistero – La Madonna di Senigallia nella sua città. Il capolavoro di Piero della Francesca dopo il restauro" è organizzato e promosso dal Comune di Senigallia in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici delle Marche, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, con il patrocinio di Senato della Repubblica, Regione Marche e Provincia di Ancona. La parte scientifica e il catalogo della mostra, che comprende diversi contributi critici tra cui quello del direttore dei Musei Vaticani Prof. Antonio Paolucci, sono curati da Gabriele Barucca (Soprintendenza di Urbino) e Marinella Bonvini Mazzanti.

Apertura:
18 giugno – 10 luglio 2011, tutti i giorni, con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30.

Ingresso:
intero 3 euro
ridotto 1,50 euro (per età compresa tra 18 e 25 anni)
gratuito per minori di 18 e over 65 anni

da Alessandro Piccinini

Alessandro Piccinini
Pubblicato Lunedì 20 giugno, 2011 
alle ore 17:42
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